CIVITANOVA MARCHE- Anniversario della strage di Nassiriya, a Civitanova una giornata dedicata ai militari scomparsi. Appuntamento sabato, 12 novembre, nell’omonima piazza per la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace che fu istituita con legge del 12 novembre 2009 n162. La manifestazione, prevista per le 11, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova e il presidente Roberto Ciccola. È prevista la partecipazione di una rappresentanza di studenti dei vari istituti comprensivi cittadini.
Sarà il Sindaco Ciarapica a deporre una corona di fiori, insieme alle autorità militari e civili, per commemorare i nostri connazionali morti diciannove anni fa in Iraq. Alla cerimonia saranno presenti anche il Generale Tito Baldo Honorati, Ispettore regionale dell’Anc, il Colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e la signora Giovanna Paolone Piermanni, portatrice della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
Il 12 novembre del 2003 persero la vita 12 carabinieri della Msu (l’Unità specializzata multinazionale, ndr): Enzo Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfonso Trincone, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Daniele Ghione, Filippo Merlino, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horatio Maiorana, Andrea Filippa; cinque uomini dell’esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi e Pietro Petrucci; due civili, il regista Stefano Rolla, mentre faceva un sopralluogo per realizzare un film sulle missioni di pace e l’operatore della cooperazione internazionale Marco Beci.
Le parole del primo cittadino
«Fu un giorno molto triste per l’Italia intera quello del 12 Novembre del 2003 quando arrivò di prima mattina la notizia della strage avvenuta in Iraq contro i nostri connazionali che partecipavano alla missione militare denominata ‘Operazione Antica Babilonia’ che durò per ben tre anni, fino al 2006 – le parole del Primo cittadino – . Un ricordo che vogliamo rinnovare, e ricordare anche per tutti gli altri, militari e civili, che si sono sacrificati in nome della pace e della democrazia in paesi in cui questi diritti fondamentali sono negati. Le perdite di quel giorno nella città di Nassiriya furono molto pesanti soprattutto per la nostra Nazione, 28 morti complessivi, di cui 19 italiani: 12 carabinieri, 5 uomini dell’esercito, 2 civili. Ricordare insieme e ringraziare i militari italiani, donne e uomini, impegnati sia dentro che fuori dai nostri confini nazionali è per noi un dovere e farlo insieme ai nostri studenti assume, sicuramente, un valore maggiore».