«Accolgo l’appello portato avanti dal nostro presidente Matteo Pompei – ha detto Jacopo Orlandani, coordinatore provinciale di ‘Civici Marche’ – la scorsa settimana riguardante la seria problematica della revoca del fondo strutturale per gli investimenti nei comuni che hanno meno di mille residenti».
È stato azzerato il D.L. Crescita 34/2019 che stanziava fino al 2027, questo fondo finalizzato alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio comunale ed efficientamento energetico.
Questo importante contributo statale, ridotto del 25% circa nella precedente Legge di Bilancio, ed oggi azzerato, permetteva una programmazione ai comuni di investimenti nel medio-tempo su tematiche importantissime. Viene dunque a mancare uno strumento economico fondamentale per questi territori. Nella provincia di Macerata sono 19 i comuni coinvolti, i quali rientrano nell’area del cratere sismico del 2016, interessando circa 11.200 abitanti.
«Questi territori dal giorno del terremoto stanno affrontando quotidianamente grandi difficoltà – ha aggiunto Jacopo Orlandani -, su questi fondi economici facevano affidamento e spero vengano reintrodotti, altrimenti per i piccoli borghi resteranno solo buoni propositi da parte della politica ma concretamente si sta viaggiando nel senso opposto. Inoltre la collocazione dei piccoli comuni in Italia e nella nostra regione Marche rientra quasi sempre nelle aree interne che, anno dopo anno, stanno subendo un forte spopolamento principalmente a causa della carenza dei servizi offerti; questo provvedimento li penalizza ulteriormente. Il nostro consigliere regionale Giacomo Rossi sta portando avanti questa istanza in regione, affinché sia sollecitato il Governo: spero ci sia un ravvedimento, soprattutto per il bene di questi piccoli comuni che sono una delle peculiarità tutte italiane, che ci rende unici al mondo».