Macerata

Tolentino, 50enne mostra i genitali a una minorenne al parco: denunciato

L'episodio risale al pomeriggio del 7 maggio scorso. I carabinieri sono arrivati a lui grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte. In precedenza avrebbe fatto la stessa cosa con una maggiorenne

I carabinieri di Tolentino

TOLENTINO – Mostra i genitali a una quindicenne al parco Isola d’Istria, denunciato un 50enne. Il mese prima aveva fatto la stessa cosa con una maggiorenne, per questo episodio i carabinieri gli hanno elevato una sanzione amministrativa di 10.000 euro.

La vicenda risale al 7 maggio scorso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Tolentino nel corso delle indagini, erano circa le 16.45 quando il 50enne, che si trovava al parco Isola D’Istria, avrebbe avvicinato un gruppo di sedicenni, con i quali aveva iniziato a conversare. Una ragazza del gruppo, 15enne, aveva le scarpe sporche e aveva chiesto all’uomo se per caso avesse con sé dei fazzoletti, il 50enne aveva detto di averli in macchina e si era allontanato per prendere il pacchetto. Tornato indietro e rimasto riparato da una siepe, avrebbe chiesto alla ragazza di avvicinarsi per prendere i fazzoletti ma quando la giovane si era avvicinata insieme all’amica, l’uomo avrebbe aperto la giacca mostrando i genitali. La minorenne era poi tornata a casa sotto choc e aveva raccontato alla madre quello che le era accaduto poco prima al parco di Tolentino, il genitore non ci aveva pensato su due volte e si era rivolta direttamente ai carabinieri per denunciare l’accaduto.

Grazie alla descrizione delle caratteristiche somatiche e del vestiario, le indagini dei carabinieri si sono concentrate su un sospettato. In seguito, grazie alla preziosa collaborazione della polizia locale e delle telecamere di videosorveglianza del comune di Tolentino, è stato possibile individuare l’auto in uso all’indagato, ricostruire il percorso effettuato e in particolare il transito nei pressi del parco in orario compatibile con la consumazione del reato. I successivi riconoscimenti da parte delle persone informate sui fatti hanno consentito di chiudere il cerchio. L’uomo dovrà rispondere del reato di atti osceni che prevede la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori.

Nel frattempo i militari hanno accertato che il 50enne si sarebbe reso responsabile anche un episodio analogo avvenuto un mese prima, ad aprile, questa volta nei confronti di una maggiorenne. In base a quanto ricostruito dai militari sempre durante il pomeriggio la giovane era stata avvicinata da un uomo a bordo di un’auto che, con la scusa di chiedere un’informazione, l’aveva fatta avvicinare e le aveva mostrato le proprie parti intime. Ricostruito che, anche in questo caso, si trattava dell’indagato, i carabinieri gli hanno elevato una sanzione pecuniaria di 10.000 euro. Il reato di atti osceni, infatti, è stato depenalizzato nel 2016 ed è quindi punito con una sanzione amministrativa che va dai 5.000 ai 30.000 euro, resta la rilevanza penale solo se commesso dinanzi a minorenni.