TOLENTINO – Era a bordo di un furgone quando aveva avvicinato una ragazzina di 13 anni e si era toccato. Un 39enne civitanovese è stato condannato a un anno di reclusione, era accusato di corruzione di minorenne. La sentenza è stata emessa oggi dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi.
La vicenda risale al 12 settembre del 2019, quel giorno il civitanovese era andato a Tolentino per lavoro quando, percorrendo la strada che dal Ponte del Diavolo porta a contrada Ributino, aveva visto una ragazzina. Aveva effettuato un’inversione di marcia, le si era affiancato e l’aveva chiamata. La ragazzina pensava che avesse bisogno di indicazioni stradali e per questo motivo si era avvicinata, ma il 39enne, invece, dopo aver abbassato il finestrino, iniziò a toccarsi. La 13enne, spaventata, scappò verso casa e raccontò tutto ai genitori che andarono subito dai carabinieri per denunciare il fatto.
I carabinieri non ci misero molto a risalire alla sua identità, le telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona dove erano avvenuti i fatti avevano ripreso tutta la scena, compreso la targa del mezzo. Inizialmente il civitanovese aveva chiesto tramite i propri legali, gli avvocati Massimo Pistelli e Federica Nardi, di poter patteggiare la pena subordinando sia la richiesta del rito che della sospensione della pena, al risarcimento del danno e allo svolgimento di un percorso di recupero, ma l’accordo alla fine non fu trovato e il 39enne decise di chiedere il rito abbreviato.
Oggi, dunque, la discussione: il gup ha condannato l’imputato a un anno di reclusione (stessa pena chiesta dal pubblico ministero Vincenzo Carusi), oltre alle pene accessorie dell’interdizione in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente la tutela, la curatela e l’amministrazione di sostegno, dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici e della sospensione dell’esercizio di una professione o di un’arte per un anno.