Macerata

Tolentino, cala il sipario sulla mostra “La Maschera: un Universo di simboli”

Numerosi studenti dell'IIS Filelfo e degli IC Don Bosco e Lucatelli che hanno partecipato al progetto che si è arricchito con un ciclo di conferenze, un concorso letterario e la conferenza-spettacolo di chiusura di Facciolli

TOLENTINO – Si è conclusa ieri (18 febbraio) la mostra “La Maschera: un Universo di simboli tra apparenza e realtà” ospitata alle Grotte di Palazzo Sangallo, nei locali dell’Ex-orfanotrofio e nel foyer del Politeama. L’evento nasce da un’idea della professoressa Simona Scarpacci, sostenuta dal dirigente Donato Romano e dal vicepreside Roberto Romagnoli, a cui hanno aderito inizialmente tre docenti dell’IIS Filelfo di Tolentino: Laila Boldorini, Rosa Carletta, Alessia Marsili, con la collaborazione delle docenti Cristina Giorgetti e Milena Mengoni dell’IC Don Bosco e dell’IC Lucatelli.

Ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi dagli 11 ai 19 anni che si sono cimentati nella costruzione di maschere di argilla e di cartapesta, nella loro colorazione sia con l’estrazione di colori vegetali sia con l’uso di colori acrilici, e nelle riflessioni che il tema della Maschera ha stimolato. «Abbiamo lavorato con moltissimi ragazzi – ha evidenziato la prof Scarpacci – non solo per la creazione dei diversi manufatti, ma anche per l’allestimento della mostra stessa. I nostri alunni hanno, inoltre, curato le aperture nelle diverse sedi, facendo da ciceroni ai visitatori. Ho potuto constatare il grande entusiasmo con cui gli studenti hanno preso parte a questi lavori, manuali ed artistici, alternativi alle normali attività che si svolgono nei nostri Licei e nel nostro Istituto Tecnico».
Alla realizzazione dei manufatti hanno contribuito gli artisti Tania Bettucci, Alessandro Bianchi, Samanta Ciurlanti, Enzo Grassettini, Mario Migliorelli e Michele Mobili, coadiuvati dalle docenti Federica Ciavattini, Simona Scarpacci e Laura Serfustini e da Roberta Gesuelli e Renato Rapanelli del personale Ata. Ogni indirizzo dell’IIS Filelfo ha partecipato, oltre che con la costruzione delle maschere, anche con prodotti legati alle proprie distinte peculiarità. Preziosa in questo senso è stata la collaborazione delle docenti Valeria Baresi, Danila Leonori e Alba Tiberi. Insostituibile la partecipazione attiva in ogni fase del percorso del presidente del consiglio di Istituto dell’IIS Filelfo, Francesca D’Arienzo.

Non solo. Il progetto si è arricchito con la presenza di maschere provenienti dall’Africa, dall’Oriente, soprattutto Cina, Giappone e Bali, dall’America del Sud e di maschere della Commedia dell’Arte. Ciò è stato possibile grazie alla partecipazione di Domenico Vella, collezionista privato, di Fabiola Caporalini e Paola Giorgi, a nome delle Associazioni di volontariato “Amici Per” e “Sermit”, e di Francesco Facciolli attore, regista e sceneggiatore.
Molte sono state le iniziative collegate all’evento, tra cui un ciclo di conferenze che hanno tentato di esplorare i vari significati legati al tema della maschera, un oggetto che nasconde, che rivela, che “affattura” e libera, permettendo di assumere, di volta in volta, nuove forme e nuove identità. «Ada Borgiani, Roberto Cresti, Virginia Falconetti, Pierfrancesco Giannangeli, Loredana Lipperini e Marco Meccarelli ci hanno accompagnato alla scoperta del valore del teatro e della maschera – ha spiegato la prof Boldorini – parlando di arte, letteratura, società, artigianalità e facendoci addentrare, davvero, in un universo di simboli».

Collegato al progetto, infine, un concorso letterario rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della provincia e coordinato dalla professoressa Michela Ciciliani, con una commissione composta dai docenti Federico Dari, Cristina Lembo e Annamaria Mattioni. Gli alunni si sono cimentati nella scrittura di un racconto legato al tema della maschera e, tra i molti prodotti arrivati, ne sono stati scelti cinque per le scuole medie e altrettanti per le superiori. Nel pomeriggio di sabato scorso (17 febbraio), al teatro Politeama, la scrittrice Lucia Tancredi, intervistata da Luca Romagnoli, ha decretato e premiato i vincitori. Per gli alunni delle scuole materne ed elementari sono stati organizzati invece dei laboratori artistici mattutini e visite guidate, con la collaborazione dell’Associazione “Dire Dare Fare” e del Circolo “Il Pettirosso”.
La chiusura è stata affidata a Francesco Facciolli che ha portato in scena al Politeama “Pulcinella e compagnia bella”, una conferenza-spettacolo, un viaggio, comico e poetico, tra le maschere della commedia all’arte.