TOLENTINO – Controlli congiunti, nelle ultime due settimane, da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidati dal capitano Giacomo De Carlino, e degli agenti della polizia locale, diretti dal Comandante David Rocchetti.
Nel corso di quattro controlli svolti in orario pomeridiano, serale e notturno, i militari e la polizia locale hanno controllato più di 600 persone, principalmente giovani e minorenni, e 22 sono state sanzionate perché non indossavano la mascherina in presenza di altre mentre altri soggetti proprio non l’avevano con sé. Le 22 persone sono state sanzionate e dovranno pagare la multa di 400 euro che, se pagata in cinque giorni, è ridotta a 288.
Le forze dell’ordine hanno inoltre chiuso un bar di Tolentino perché non rispettava molte delle norme imposte dal Governo. Innanzitutto non era presente la segnaletica interna ed esterna e non era nemmeno stato predisposto il registro delle sanificazioni periodiche del locale. I dipendenti infine non avevano mai svolto formazione e informazione in merito alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e il rischio da nuovo coronavirus. L’attività è stata chiusa per cinque giorni e la Prefettura dovrà pronunciarsi in merito a un eventuale prolungamento della chiusura.
I controlli si sono svolti anche lungo le arterie stradali e sono state elevate sette contravvenzioni al Codice della Strada per un totale di 25 punti della patente ritirati. Nel corso di un ulteriore controllo un giovane di Tolentino è stato anche trovato in possesso di un’arma bianca nascosta all’interno di un baule ed è stato quindi denunciato a piede libero alla Procura di Macerata.
Le forze dell’ordine hanno sottolineato quanto sia importante, per tutelare la salute pubblica, rispettare le norme anti-contagio; indossare a esempio la mascherina in modo scorretto è come non indossarla. I carabinieri di Tolentino e la Polizia locale – che pattugliano costantemente e in piena sinergia la città – continueranno, come sempre, a controllare il ferreo rispetto delle norme non solo per colpire chi non si attiene a esse ma soprattutto per difendere colori i quali vivono nella piena legalità e trasparenza.