Macerata

Tolentino, a 5 anni dal sisma parte la ricostruzione del monastero delle Carmelitane

Al via i lavori per la nuova struttura che sarà costruita in legno. Lanciata anche una raccolta fondi per sostenere gli interventi. Ecco tutte le info

Il monastero delle Carmelitane a Tolentino

TOLENTINO – Il terremoto le ha costrette a lasciare la loro casa, ma ora a cinque anni da quei terribili momenti, le 17 carmelitane scalze del monastero di Tolentino potranno veder partire i lavori di ricostruzione dei loro amati spazi. Inizieranno sabato (11 dicembre), infatti, gli interventi per la ricostruzione del monastero Santa Teresa delle carmelitane scalze, in via del Carmelo 5.

Era il 30 ottobre 2016 quando la scossa della mattina rese inagibile il monastero, costringendo le suore a trasferirsi prima a Fano e poi a Cascia, ospitate da altre comunità. Ma ora, finalmente, è arrivata la svolta e la ricostruzione può partire grazie a fondi statali, ma anche privati, visto che è stata lanciata una raccolta fondi “Ricostruiamo il monastero di Tolentino!” sulla piattaforma GoFundMe, da Laura Riva, cugina di una delle suore. «Il monastero di Tolentino e le monache sono sempre stati un punto di riferimento, rappresentando un luogo di incontro e di dialogo per credenti e non credenti, e anche per i giovani della zona – spiega Riva -Nostra cugina, suor Maria Celeste (al secolo Maria Riva, originaria di Somasca di Vercurago), è entrata al Carmelo di Tolentino nel 1970, raggiunta nel tempo da molte altre consorelle del lecchese. La sua scelta ha fatto sì che non solo nostra cugina, ma tutte le sue consorelle diventassero in qualche modo parte della nostra famiglia. Anche per questo affetto che ci lega, desideriamo aiutare le suore a ritornare al più presto nella loro casa di Tolentino».

E sabato, 11 dicembre, ci sarà un piccola cerimonia per dare il via ai lavori. «Non si tratterà effettivamente della “posa della prima pietra”, in quanto non vi saranno pietre nel nuovo nuovo monastero che sarà in legno – spiega la priora, suor Maria Chiara – ma inizieremo ufficialmente i lavori di ricostruzione nel nome del Signore, deponendo in un tronco ligneo una pergamena e le reliquie di alcuni Santi».