Macerata

Tolentino, nei container anche non terremotati: indagato l’ex sindaco Pezzanesi

L'accusa è di abuso d'ufficio. Il danno economico per la pubblica amministrazione calcolato dagli investigatori è di 902.840 euro. Sotto la lente degli inquirenti il villaggio container di via Colombo

Giuseppe Pezzanesi
L'ex sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi

TOLENTINO – Avrebbe consentito a persone non terremotate di accedere e permanere nell’area container destinata agli sfollati a seguito del sisma del 2016, chiuse le indagini a carico dell’ex sindaco Giuseppe Pezzanesi. L’accusa è di abuso d’ufficio, i fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2017 e il 2022. Per la Procura il danno economico cagionato alla pubblica amministrazione sarebbe di 902.840 euro.

Tutto era iniziato il 12 gennaio dello scorso anno quando i carabinieri della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi erano intervenuti nel villaggio container di via Colombo a Tolentino dove erano state segnalate possibili tensioni tra gli addetti alla vigilanza dell’area e alcuni stranieri ospiti della struttura che erano stati invitati dall’amministrazione comunale a lasciare senza ritardo i moduli abitativi occupati. In prima battuta i militari del Nucleo operativo radiomobile accertarono che i giovani stranieri erano tutti dipendenti di un’azienda del posto che riferivano di essere stati autorizzati ad alloggiare nella struttura di proprietà del Comune e attrezzata a seguito del sisma del 2016, in forza di un non meglio definito accordo di natura economica tra Comune e azienda.

La singolare circostanza che aveva visto persone non terremotate tra gli ospiti del villaggio container aveva reso necessaria una serie di approfondimenti effettuati attraverso l’acquisizione di testimonianze e documenti. Questo ha permesso di verificare che dal 2017 al 2022 vi erano state assegnazioni a numerose persone che erano state ammesse a fruire dei servizi della struttura senza averne diritto. Poi a novembre del 2022 era emerso che il Dipartimento della Protezione Civile avrebbe provveduto alla liquidazione dei costi sostenuti dall’amministrazione comunale di Tolentino solo per le persone titolate, cioè quelle che avevano perso la propria abitazione a causa del terremoto, per cui quanto speso per i non aventi titolo avrebbe dovuto essere imputato al bilancio comunale. I militari hanno quindi accertato che, per le assegnazioni ai “non terremotati”, non erano state stilate graduatorie di merito né seguite procedure formali.

Al termine di una approfondita analisi della documentazione acquisita il pubblico ministero Claudio Rastrelli ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dell’allora sindaco Giuseppe Pezzanesi per il reato di abuso di ufficio, in violazione delle norme sisma e delle varie ordinanze di Protezione Civile nel tempo intervenute, in quanto, senza alcun atto dispositivo approvato, avrebbe consentito dal 2017 al 2022 l’accesso e la permanenza nell’area container di via Colombo destinata ai soli terremotati a persone diverse e quindi non aventi titolo, cagionando un danno economico di rilevante entità alla pubblica amministrazione per un importo quantificato in 902.840 euro, dei quali 134.000 circa per le spese del vitto imputate, senza delibera di giunta e/o atto di indirizzo, al capitolo di bilancio riservato alle Politiche di agevolazione della casa ed emergenza sociale.

Nell’avviso di garanzia all’indagato, notificato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile il 15 maggio scorso, è stato indicato un ulteriore capo d’imputazione in relazione alla stessa violazione, per aver autorizzato l’accesso all’area di 14 dipendenti di un’azienda locale, nessuno dei quali avente titolo alla concessione del beneficio, con un danno per la pubblica amministrazione quantificato in 47.518 euro.

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