TOLENTINO – A novembre dello scorso anno, dopo un blitz della polizia Postale di Ancona, era stato trovato con oltre 31.000 files contenenti immagini pedopornografiche. Oggi un allenatore di calcio di 55 anni, è stato condannato a due anni di reclusione e al pagamento di 1.500 euro di multa. La difesa ha chiesto la revoca o comunque la modifica della misura cautelare dal momento che l’imputato, sposato e con figli, è in carcere da novembre 2022, il pubblico ministero si è opposto, il giudice si è riservato di decidere.
L’indagine era scattata lo scorso anno a seguito di una segnalazione presentata da un organismo internazionale. La Procura distrettuale di Ancona, competente per materia, dispose mirate indagini affidandole agli agenti della polizia Postale che lo scorso novembre effettuarono una perquisizione a casa dell’allenatore di calcio sequestrando supporti informatici al cui interno erano contenuti foto e video che ritraevano minori dai 6 ai 13 anni in espliciti atteggiamenti osceni o erotici o mentre compivano atti sessuali tra loro e con adulti. Per l’uomo si aprirono le porte del carcere di Montacuto.
Poi a febbraio scorso su richiesta del pubblico ministero Ruggiero Dicuonzo era stato disposto il decreto di giudizio immediato, ma il difensore, l’avvocato Luciano Pacioni, chiese di accedere a un rito alternativo. Richiese l’abbreviato condizionato all’acquisizione della consulenza di parte redatta da uno psichiatra e il procedimento finì dinanzi al gup Francesca De Palma. Il giudice ammise la richiesta della difesa nominando un perito, lo psichiatra Luigi Berloni. Il professionista ha concluso la propria perizia certificando la piena capacità di intendere e di volere del 55enne. Oggi, dunque, anche alla luce dell’esito della perizia si è celebrata la discussione. Il gup ha condannato l’allenatore a due anni di reclusione e al pagamento di 1.500 euro di multa, a breve dovrà sciogliere la riserva sulla misura.