TOLENTINO – Mette in vendita su un sito un oggetto d’arredo che non usava più, finisce nella rete dei truffatori. Spariti dal conto 2.750 euro. Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Tolentino hanno individuato e denunciato all’autorità giudiziaria i due presunti responsabili della truffa ai danni di una signora del posto: si tratta di un uomo residente in Lombardia e di un romano, entrambi con precedenti per analoghi reati.
Tutto era iniziato l’estate scorsa quando la donna aveva messo in vendita un oggetto di arredo che aveva in casa su un sito di compravendita online al prezzo di 500 euro. Poco dopo aver inserito l’annuncio la donna era stata contattata telefonicamente da una persona che si era detta interessata all’acquisto. Ma l’uomo, approfittando della buona fede e dell’ingenuità della donna, l’aveva invitata a recarsi in una postazione Atm. Il truffatore infatti aveva convinto la vittima che, inserendo dei codici da lui indicati, avrebbe ricevuto il pagamento pattuito. Seguendo le indicazioni telefoniche abilmente fornitegli con modi garbati e decisi dall’interlocutore, la signora aveva invece effettuato undici operazioni di ricarica da 250 euro su due Postepay per un totale di 2.750 euro.
Le successive indagini hanno consentito di individuare i presunti autori del reato e titolari delle carte in cui erano confluite le ricariche. Quella di cui è stata vittima la donna di Tolentino è in realtà una truffa piuttosto comune e il modus è pressoché sempre lo stesso: la vittima mette in vendita su un sito un oggetto, viene contattata da una persona che si spaccia per un acquirente interessato all’oggetto, concordano il prezzo pattuito poi il truffatore convince la vittima che per ottenere il pagamento deve andare ad uno sportello bancomat, inserire la propria Postepay e poi inserire dei codici che il truffatore detta al momento per telefono. In realtà i codici non sono altro che il numero della Postepay del malvivente sulla quale la vittima, senza rendersene conto, versa i propri soldi. Dopo le indicazioni date, a volte il truffatore chiede alla vittima se ha ricevuto la somma concordata, alla (ovvia) risposta negativa di quest’ultima, la invita a ripetere l’operazione, facendo così fare un nuovo versamento.
Nel corso del fine settimana appena trascorso, invece, i carabinieri della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi, sono stati impegnati in servizi su strada per garantire la sicurezza degli automobilisti. Nell’ambito di questa attività, domenica sorsa all’una di notte a Tolentino, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno controllato un’auto con a bordo due giovani residenti in zona, uno dei quali aveva una dose di hashish e un manganello telescopico estensibile, il cui porto è vietato. Il giovane è stato pertanto denunciato all’autorità giudiziaria e segnalato alla Prefettura di Macerata in qualità di assuntore.