TOLENTINO – Trovati con circa mezzo chilo di stupefacente, tra marijuana e hashish, due giovanissimi fratelli sono finiti in manette. Davanti al giudice del Tribunale di Macerata Francesca Preziosi hanno ammesso le proprie responsabilità, hanno patteggiato otto mesi di reclusione (pena sospesa) e sono tornati in libertà.
Il doppio arresto è scattato giovedì scorso 27 ottobre, i finanzieri della Tenenza di Camerino erano impegnati in controlli su strada quando hanno imposto l’Alt a un’auto. Alla guida c’era un ragazzo di 19 anni, uno dei finanzieri ha notato uno spinello e da lì i militari delle Fiamme gialle hanno deciso di approfondire il controllo. Dopo la perquisizione personale e del veicolo il passo successivo è stata la perquisizione domiciliare. A casa, dove il giovanissimo vive insieme al fratello più grande di lui di tre anni, i militari hanno trovato circa 500 grammi di droga: circa due etti e mezzo di hashish e altrettanti di marijuana. Parte di quella droga era del 19enne, l’altra era del fratello 22enne. Alla fine entrambi sono stati dichiarati in arresto.
Questa mattina 29 ottobre per loro si è celebrata la convalida dell’arresto e il conseguente rito direttissimo. Difesi dall’avvocato Massimiliano Wolf, tramite il legale i due fratelli, entrambi incensurati e sconosciuti alle forze dell’ordine, hanno concordato con il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Enrico Barbieri, un patteggiamento a otto mesi di reclusione, pena sospesa.