TOLENTINO – «Sono molto rammaricato per quanto accaduto, perché tra l’altro non imputabile a nessuno, se non a una fatalità meccanica non riconducibile ad errore umano. Un incidente avvenuto a poca distanza dall’altro che ci aveva scosso e ci aveva messo in difficoltà calcolando che il Cosmari svolge un lavoro enorme e fondamentale sotto l’aspetto ambientale, salutistico e per il decoro delle nostre città». Queste le parole del sindaco di Tolentino e presidente del Cosmari, Giuseppe Pezzanesi, dopo l’incendio che si è sviluppato la notte scorsa in uno dei capannoni dell’impianto per la raccolta dei rifiuti della provincia.
Il rogo, come spiegano dal Cosmari, è partito nell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati “Tmb” all’interno del primo capannone, di fianco alla palazzina uffici, ma «sono subito entrati in funzione l’impianto antincendio e l’allarme». Dieci i mezzi dei vigili del fuoco, intervenuti da Macerata, Tolentino e Civitanova, 18 gli uomini che hanno lavorato per domare le fiamme. I danni hanno interessato l’area del il nastro trasportatore, la copertura del capannone e una cabina dell’impianto elettrico tanto che tutta la sede è rimasta senza energia elettrica per qualche ora.
«Avremmo pensato e desiderato in questo clima pasquale a tutt’altro in confronto a quanto accaduto – aggiunge Pezzanesi -. Grazie a tutti i sistemi di prevenzione perfettamente funzionanti il danno è molto contenuto e naturalmente ci fa pensare di poter ripristinare tutto in maniera perfetta. Comunque dopo questa ennesima battaglia contro la sorte voglio dire grazie, con tutto il cuore, essendo stato stanotte al loro fianco ai vigili del fuoco,
ai dipendenti del Cosmari, al direttore Giampaoli che anche in questa occasione è stato pronto ad intervenire. Ancora una volta abbiamo avuto testimonianza del nostro spirito di squadra e dell’attaccamento dei nostri dipendenti all’azienda. Quelli presenti si sono subito adoperati per contenere l’incendio e alcuni, appena appresa la notizia, hanno subito raggiunto la sede per rendersi utili».