MACERATA – L’evoluzione dei linguaggi, delle forme e delle tradizioni del gusto. Tutto questo è “Tipicità Evo”, il nuovo appuntamento organizzato da Tipicità che permetterà anche a Macerata di entrare nel circuito del “Grand tour delle Marche”. Tre giorni, che si svolgeranno il 19, 20 e 21 novembre, all’insegna dell’enogastronomia e della formazione, perché grazie ai partner di Tipicità, non solo il Comune, ma anche l’Università di Macerata e le associazioni di categoria, i cibi non sono potranno essere assaggiati, ma saranno anche oggetto di approfondimento, di incontro e di dibattito. Ci sarà, infatti, anche un salone dedicato alla biodiversità, un approfondimento dedicato ai droni, mentre a Palazzo Buonaccorsi sarà inaugurata una mostra sui libri dedicati alla gastronomia ospitati dalla biblioteca Mozzi Borgetti e una “caccia” alle tipicità per i più piccoli e le loro famiglie.
«Partiamo da Macerata per una nuova avventura – ha spiegato Angelo Serri, direttore di Tipicità -. Evo sta per evoluzione rispetto al tradizionali format del festival e andremo ad esplorare una frontiera diversa rispetto a quanto fatto finora. L’evento del 19, 20 e 21 novembre rappresenta solo il primo passo concreto di una strategia difficile, ma quanto mai opportuna e che l’amministrazione comunale coraggiosamente ha inteso percorrere». Soddisfatto anche il sindaco Sandro Parcaroli, che non ha nascosto la sua gioia nell’essere riuscito ad avere un appuntamento così prestigioso in città. «Saranno tre giorni molto importanti in cui, grazie all’enogastronomia, potremo portare in città nuovo turismo, ma anche promuovere l’intero territorio – ha detto il primo cittadino -, ed è bello perché tutto si è realizzato grazie a un importante gioco di squadra. Quando si lavora tutti insieme, poi, i risultati arrivano. Macerata, insieme e grazie a Tipicità, riafferma la propria vocazione come polo di valorizzazione delle eccellenze territoriali, perfettamente in grado di coniugare tradizione e innovazione».
Oltre al Comune, partner del progetto saranno Università, Assam, Accademia di Tipicità, AssoEnologi, Confcommercio, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Copagri, Cia, Macerart&tour, Associazione Commercianti del centro storico, l’istituto “Varnelli” di Cingoli e Meridiana. Ad entrare un po’ più nel dettaglio del programma, che però, verrà svelato piano piano nei prossimi giorni, è stato l’assessore Laura Laviano. «Con questo appuntamento abbiamo voluto dare spazio alle tante associazioni che, per la prima volta, lavoreranno insieme e, sempre per la prima volta, Tipicità vedrà coinvolti gli operatori della città – ha aggiunto l’assessore -. Avremo una vera e propria mappa del gusto che vedrà Tinto, voce e volto noto dei palinsesti Rai e La 7, coinvolgere i locali che hanno aderito a Tipicità Evo con un racconto dedicato all’enogastronomia e alla città; in questo modo lo sviluppo economico e le attività produttive procedono di pari passo».
Cuore pulsante della manifestazione saranno gli Antichi Forni con un palinsesto di appuntamenti “phygital”, ossia fruibili sia in presenza che in digitale, mentre all’Università di Macerata, come ha spiegato la professoressa Pamela Lattanzi, il compito di accompagnare questo percorso verso traiettorie di umanesimo digitale, con il contributo attivo dei docenti d’ateneo ai diversi incontri in programma.
Altri ospiti saranno Carlo Cambi che tratterà il tema “NutriMente”, mentre da Roma lo chef Gianni Catani porterà l’esperienza del “Dumpling Bar”. Con Petra Carsetti si parlerà, invece, di accoglienza empatica e con l’Assam si esploreranno le meraviglie degli agricoltori custodi della biodiversità insieme ai valenti cuochi marchigiani dell’Accademia di Tipicità. Il programma sarà aggiornato periodicamente sui social e sul sito.