TREIA – Ulderico Lambertucci, l’ultramaratoneta di 78 anni di Treia, ha portato a termine la sua impresa. Ieri 24 marzo, Domenica delle Palme, è stato accolto al Santuario di Nostra Signora di Lourdes dopo essere partito dal santuario di Loreto e aver percorso circa 1400 chilometri, tra corsa e preghiera. Domenica delle Palme, Ulderico Lambertucci ha portato a termine la sua impresa, accolto al Santuario di Nostra Signora di Lourdes da padre Nicola Ventriglia, cappellano dei pellegrini italiani in arrivo al santuario francese. Ulderico ha partecipato alla santa messa della Domenica delle Palme, celebrata proprio da padre Nicola che, al termine della liturgia, ha chiamato Lambertucci accanto all’altare per raccontare la sua storia a tutti i fedeli presenti a messa e per dare a Ulderico una benedizione speciale al termine del suo singolare pellegrinaggio. Circa una decina i familiari e amici che lo hanno raggiunto a Lourdes per l’arrivo. Tra questi anche la moglie Delia e Annibale Montanari, presidente della Colle Marathon Asd, di cui Ulderico è il decano tra gli atleti. «I polpacci erano leggermente addormentati, ma non ho mai preso una medicina – sono le parole di Lambertucci – Quando una cosa è sofferta, è più bella. Siamo arrivati finalmente alla Madonna di Lourdes, è una cosa che mi fa emozionare, veramente. Certo, è stata anche una fatica. Gli anni ci sono. Ho sofferto un pochino, ma piano piano siamo arrivati qui. Una grande emozione. Ho pregato tantissimo». L’ultramaratoneta era partito lo scorso 24 febbraio dalla Santa Casa di Loreto, destinazione Lourdes.
Treia, Lambertucci arriva a Lourdes dopo aver corso 1400 chilometri. «Una grande emozione»
Nella Domenica delle Palme, Ulderico Lambertucci ha portato a termine la sua impresa, accolto al Santuario di Nostra Signora di Lourdes da padre Nicola Ventriglia, cappellano dei pellegrini italiani in arrivo al santuario francese