MACERATA – Questa mattina 16 settembre, al Polo Pantaleoni dell’Università di Macerata, ha preso il via il primo workshop italo-argentino di Storia dell’Educazione, un evento che segna l’inizio di un nuovo percorso di collaborazione internazionale tra storici dell’educazione italiani e argentini. Promosso dal Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia dell’Università di Macerata, in partnership con la Società argentina di ricerca e insegnamento sulla storia dell’educazione, l’iniziativa gode del patrocinio di istituzioni accademiche di prestigio internazionale: Conferenza internazionale permanente per la storia dell’educazione, Centro italiano per la ricerca storico-educativa e Società italiana per lo studio del patrimonio storico-educativo.
Il rettore John McCourt ha sottolineato l’importanza di questa nuova collaborazione, in linea con quanto affermato nella recente inaugurazione dell’anno accademico: «La costruzione di reti è cruciale per il futuro della nostra università e per il progresso della ricerca. Questo workshop rappresenta il primo passo per porre le basi di una cooperazione duratura tra Italia e Argentina per esplorare e valorizzare le reciproche influenze nel campo dell’educazione. Sono certo che questa iniziativa darà vita a progetti di ricerca congiunti di grande impatto».
Il workshop offre uno spazio di confronto e dialogo, dove studiosi italiani e argentini lavorano insieme per approfondire le dinamiche educative rivolte ai figli degli immigrati italiani in Argentina tra l’Ottocento e il Novecento. Concepito come un laboratorio di ricerca, l’evento si discosta dalla formula classica di un convegno, puntando su uno scambio diretto per gettare le basi di futuri progetti comuni.
Oltre al rettore, hanno portato i loro saluti Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione Inés Dussel, presidente della Società internazionale di storia dell’educazione, CaterinaSindoni per il Centro italiano per la ricerca storico-educativa, AnnaAscenzi per la Società italiana per lo studio del patrimonio storico-educativo e NicolásArata, presidente della Società argentina di storia dell’educazione. AmandaSalvioni, delegata di Ateneo per il Consorzio inter-Universitario Italiano per l’Argentina, ha inoltre evidenziato l’importanza della cooperazione tra i due Paesi, mentre Juri Meda, del comitato organizzativo, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa.
Il workshop, che si concluderà domani, 17 settembre, vede la partecipazione di 14 relatori italiani e 19 argentini, di cui 10 in presenza, con una seconda edizione già in programma per il 2026 a Buenos Aires.