MACERATA – Quattordici dottoresse e dottori hanno brillantemente superato l’esame finale della Scuola di specializzazione per le Professioni legali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. Ecco i nomi: Maria Giulia Antognozzi, Martina Conversano, Alfonso Corradini, Silvia Ferri, Antonella Fiorito, Giuseppe Lepretti, Jessica Marchegianni, Elvinia Minnoni, Nicolas Fulvi, Luca Pagliari, Rachele Rossetti, Noemi Monti Sgariglia, Simona Mochi, Angelo Maria Tartaglia. Gli specializzati hanno concluso il loro percorso biennale con ottimi voti e molti di loro hanno già superato l’esame di abilitazione alla professione forense, grazie alla preparazione fornita durante la frequenza dei corsi. Il nuovo bando per l’accesso sarà pubblicato nel mese di settembre.
Punto di forza della scuola è il metodo di studio induttivo, con lezioni dal taglio teorico-pratico. Alle classiche lezioni frontali sono affiancati l’esame di casi pratici e lo svolgimento guidato di atti, pareri e temi. Gli specializzandi si confrontano inoltre settimanalmente con simulazioni dell’esame di Stato e dei concorsi per la magistratura e il notariato, ricevendo correzioni personalizzate da parte dei docenti. La Scuola di specializzazione ha una convenzione con il Consiglio Nazionale Forense, grazie alla quale i corsi sostituiscono i corsi obbligatori per l’accesso all’esame di abilitazione per la professione di avvocato. La frequenza sostituisce inoltre un anno di pratica forense e notarile.
Gli specializzandi possono svolgere contemporaneamente la pratica forense, la pratica notarile, il tirocinio negli uffici giudiziari, master e corsi di dottorato. La Scuola è inoltre compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, data la concentrazione delle lezioni nell’ultima parte della settimana e il ricorso all’erogazione online. I docenti, altamente qualificati, sono scelti tra professori e ricercatori universitari, avvocati, magistrati e notai. I corsi iniziano a metà novembre e terminano a metà maggio. Con il Protocollo PA 110 e lode, i dipendenti di una Pubblica Amministrazione laureati in Giurisprudenza possono iscriversi beneficiando della riduzione delle tasse del 30% e del riconoscimento dei crediti per l’attività lavorativa e la carriera pregressa.
La prova di ammissione consiste nella soluzione di 50 quesiti a risposta multipla su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. Al termine dei due anni, dopo il superamento di una prova finale, viene rilasciato il diploma, che consente di acquisire punteggi per i concorsi pubblici.