CAMERINO – Festeggia l’Università di Camerino, soprattutto, ma festeggiano anche gli altri atenei marchigiani. Nella classifica Censis delle università italiane edizione 2021/2022, nella graduatoria dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) difende la sua prima posizione l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo pari a 98,2, seguita da un altro ateneo marchigiano, l’Università di Macerata, che totalizza 86,5 e che per classe dimensionale non si colloca più tra i medi atenei statali.
Nella classifica dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti) stabile, in quinta posizione, è l’Università Politecnica delle Marche, sommando un punteggio pari a 91,3.
Con il suo punteggio assoluto di 98,2, l’Università di Camerino raggiunge anche il risultato straordinario di essere prima tra tutti gli Atenei italiani.
Università di Camerino quindi ancora da record e quest’anno diventata “maggiorenne” con la prima posizione ottenuta tra i piccoli atenei per il 18° anno consecutivo.
La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per i servizi, le borse di studio, le strutture, la comunicazione ed i servizi digitali, l’internazionalizzazione e l’occupabilità, che hanno tutti fatto registrare un aumento dei punteggi rispetto allo scorso anno. Straordinario è il risultato ottenuto per la comunicazione e i servizi digitali, segno dell’attenzione che l’Ateneo riserva anche a questo settore, in particolare per la comunicazione multimediale (pagine social e siti web), fondamentale per il dialogo che gli studenti e con gli stakeholder tutti: Unicam ha ottenuto il punteggio massimo, 110, unico ateneo ad averlo raggiunto.
«Sono chiaramente felicissimo ed orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il rettore di Unicam Claudio Pettinari – che per il diciottesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo e quest’anno aggiunge il primato di collocarci al primo posto tra tutti gli Atenei statali italiani, indipendentemente dalle dimensioni. Con grande soddisfazione dedico questo successo in primis ai nostri studenti, che sono i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni, e lo sono stati ancora di più nell’anno appena trascorso. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro. Ed i nostri studenti lo hanno compreso e hanno scelto di darci ancora fiducia tanto che lo scorso anno accademico abbiamo registrato un incremento delle matricole del 35% rispetto all’anno precedente».
«Ma permettetemi di ringraziare – ha proseguito il rettore Pettinari – anche l’intera comunità universitaria che non si risparmia e dimostra quotidianamente un grande senso di appartenenza ad Unicam, reso evidente quest’anno in occasione dell’emergenza sanitaria, fronteggiata in maniera eccellente. Nessuno si è sottratto ai propri doveri lavorando alacremente per continuare a garantire l’eccellente qualità dei servizi e la continuità della didattica e della ricerca, sia nel nel periodo del lockdown sia quando si è trattato di adeguare le strutture e le aule e renderle accessibile nella maniera più sicura possibile per poter svolgere le attività didattiche anche in presenza».
«Abbiamo deciso di anticipare l’apertura delle iscrizioni al 1° luglio – ha concluso Pettinari – per dare ancora di più la possibilità alle future matricole di conoscerci e di sceglierci. Per il nuovo anno accademico abbiamo implementato l’offerta formativa dell’Ateneo, attivando due nuovi corsi di laurea: il corso di laurea in “Informatica per la comunicazione digitale” ed il corso di laurea in “Tecnico del benessere animale e delle produzioni”, rendendo così i nostri corsi ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Sarà implementato il numero di borse di studio e sono moltissime le agevolazioni relative alla contribuzione studentesca. Tante opportunità, quindi, per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro».