MACERATA – Sono aperte le iscrizioni per la Giornata della trasparenza organizzata per il 29 novembre dalle 9 alle 13 al Polo Pantaleoni dall’Università di Macerata con il Patrocinio di Regione Marche e Ordine degli Avvocati di Macerata. Tema di questa edizione sarà la disciplina anticorruzione alla luce dei nuovi provvedimenti dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.
Il convegno è accreditato dall’Ordine per 3 crediti formativi. È possibile prenotarsi anche successivamente alla data indicata in locandina fino a esaurimento posti scrivendo a ufficio.affaristituzionali@unimc.it. Per informazioni: T. 0733-258.3912 o 3939, www.unimc.it.
Dopo i saluti del rettore John McCourt e del prefetto Flavio Ferdani interverranno: il direttore generale Mauro Giustozzi sui contenuti salienti dell’aggiornamento Pna 2022-2024; Consuelo Del Balzo, componente del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sui nuovi provvedimenti dell’Anac di maggiore interesse per le pubbliche amministrazioni; Gabriele Bottino, professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Milano sull’individuazione e quantificazione del “rischio amministrativo”, a base della redazione del “Piano anticorruzione e trasparenza”; Francesco Tuccari, ordinario di diritto amministrativo dell’Università del Salento sulla figura del Whistleblowing; Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo Unimc sull’aggiornamento del “Piano Anticorruzione” dal punto di vista della pubblicità, trasparenza e privacy. Presiede il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli.
Il Piano nazionale anticorruzione, approvato definitivamente dall’Anac lo scorso 16 novembre, è finalizzato a rafforzare l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando però nello stesso tempo a semplificare e velocizzazione le procedure amministrative. Tra le novità previste, va segnalato un rafforzamento dell’antiriciclaggio, impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta in cui potessero incorrere all’interno della pubblica amministrazione, e delle stazioni appaltanti.