MACERATA – Nel segno di un nuovo impegno per rendere sempre più internazionale l’Università di Macerata. Una delegazione guidata dal rettore John Mc Court e dal direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin è, infatti, in questi giorni a Pechino per rafforzare le collaborazioni con gli istituti di alta formazione cinesi. Non poteva mancare una visita al cimitero di Zhalan, che si trova all’interno del campus dell’Administration Institute di Pechino, dove è sepolto padre Matteo Ricci, conosciuto in Cina come Li Madou. «È commovente – commenta Mc Court – trovarsi di fronte alla tomba di questo grande uomo e leggere le incisioni in latino e cinese sulla lapide che rendono ancora più evidente come egli abbia saputo far dialogare la cultura umanistica europea con quella cinese. Ricci, figura tutt’ora venerata in Cina, fu il primo straniero ad essere sepolto a Pechino e richiama l’attenzione sulla città di Macerata come luogo di eccellenza intellettuale e di dialogo tra civiltà, che oggi come ateneo continuiamo a perseguire anche grazie al nostro Istituto Confucio Modello, al China Center e all’Università intera».
La delegazione di UniMc è stata ricevuta dal vice presidente dell’administration Institute di Pechino, il professore Li Yunchi, e dal direttore per la cooperazione internazionale, Chen Cong.
Si è parlato di future collaborazioni nei campi della ricerca e della didattica, esprimendo l’impegno a sottoscrivere e firmare a breve un accordo per facilitare lo scambio di studenti e docenti in entrambi le direzioni. Fin dalla sua fondazione nel 1993, l’Istituto cinese è impegnato nella formazione dei dipendenti pubblici e nella ricerca di modelli innovativi di gestione, organizzando programmi di formazione internazionale insieme con università e istituti di formazione stranieri. Si è distinto per i suoi programmi di ricerca nel campo delle scienze sociali e continua a fornire consulenze su questioni cruciali per lo sviluppo economico e sociale della Cina intera.