MACERATA – Nel segno dell’Europa, l’Università di Macerata si prepara ad inaugurare il nuovo anno accademico, il 735° dalla fondazione. Alla cerimonia – la prima al livello nazionale del nuovo anno accademico 2024/25 – prevista per giovedì 12 settembre alle 16 al Teatro Lauro Rossi, parteciperanno la segretaria generale dell’International Association of Universities Hilligje van’t Land, la principale associazione internazionale che riunisce oltre 800 istituzioni nonché voce globale dell’istruzione superiore presso l’Unesco, insieme ai vertici e ai rettori della European Reform University Alliance (ERUA), la prestigiosa rete che collega l’Ateneo maceratese a quelli di altri sette paesi: l’Université Paris 8 in Francia, la Stiftung Europa-Universitat Viadrina di Francoforte sull’Oder in Germania, la SWPS University of Social Sciences and Humanities di Varsavia in Polonia, la Universidad De Las Palmas di Gran Canaria in Spagna, la Panepistimio Aigaiou o Università dell’Egeo in Grecia, la New Bulgarian University in Bulgaria e la Mykolo Romerio Universitetas in Lituania. Saranno presenti anche Gabi Lombardo, direttore della European Alliance per le Scienze sociali e umanistiche, Octavi Quintana, direttore della Partnership for Research and Innovation nell’area mediterranea e molti rettori della rete UniHamu che raccoglie le Università di Abruzzo, Marche, e Umbria.
Erua è un’alleanza che interessa tre fusi orari e più di 80mila studenti, otto tavoli di lavoro intorno ai temi della didattica, della ricerca, dell’inclusione, della sostenibilità, e un impegno concreto nella valorizzazione internazionale delle Scienze Umanistiche e Sociali. Sarà una settimana intensa per Erua, che dal 10 al 13 settembre vedrà arrivare per la prima volta in Italia oltre 25 rappresentanti impegnati ogni giorno in diversi incontri di confronto e discussione per progettare e pianificare i prossimi sviluppi della rete, che nei prossimi mesi diventerà un ente giuridico.
«Questa inaugurazione – ha sottolineato il rettore John Mc Court durante la presentazione del programma – è il segno di un salto di livello per una università che ho sempre definito europea. Insieme agli altri Atenei di Erua lavoreremo per costruire qualcosa che durerà nel tempo: percorsi a doppio titolo, gruppi di ricerca congiunti per partecipare a progetti europei. Iscriversi a Unimc equivarrà a iscriversi agli altri atenei della alleanza. Grazie alle dimensioni contenute del nostro ateneo, uno studente ha molte più possibilità di fare esperienze all’estero rispetto alle università più grandi”. La spinta verso l’internazionalizzazione riguarderà anche il personale tecnico amministrativo, come ha spiegato il direttore generale Domenico Panetta. “Stiamo orientando la nostra programmazione triennale per la valorizzazione del personale anche tramite processi di internazionalizzazione con corsi di lingue e possibilità di mobilità per intensificare le relazioni con gli atenei partner e scambiare buone pratiche».
«Negli anni Unimc si è già aperta notevolmente – ha ribadito la responsabile dell’area internazionale Antonella Tiberi – è l’ingresso nell’alleanza Erua dà una spinta».
L’inaugurazione sarà aperta alle 15:30 dal tradizionale corteo degli accademici che sfilerà da piazza Strambi fino a piazza della Libertà per l’ingresso a teatro. Dopo i saluti del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il rettore John McCourt terrà la sua relazione. Seguirà una sessione di interventi moderata dalla delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan. A prendere la parola saranno Hilligje van’t Land, segretaria generale dell’International Association of Universities, sul valore e i valori dell’università europea nel contesto globale; Roman Cieślak, presidente del consiglio dei rettori di Erua e rettore dell’Università di Scienze sociali e umanistiche di Varsavia; Dario D’Urso, presidente presidente del Consiglio degli studenti; Camilla Domenella in rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; Bruna Vives, segretaria generale di Erua, sul tema “Celebrando 735 anni di storia universitaria e abbracciando una nuova era di cooperazione europea”.
Sarà possibile seguire l’evento, tradotto in Lis, in diretta su èTv Marche e sui canali Facebook e YouTube dell’Ateneo.