Macerata

A Urbisaglia il Natale è “Nativitas”: tradizione e tecnologia

Videomapping al teatro romano, albero di 16 metri alla Rocca medievale e tanti giochi di luce, tra luminarie artistiche e storia antica, nel centro storico e nel Parco archeologico

E’ Natale, a Urbisaglia, tra luminarie artistiche e storia antica, nel centro storico e nel Parco archeologico. In un percorso coinvolgente, fatto di installazioni di luce, raffigurazioni della Natività e dei personaggi tipici del presepe. Concerti all’aperto, visite guidate e degustazioni sono gli ingredienti delle feste -decollate con l’Immacolata e la suggestiva proiezione luminosa alla cavea del teatro antico– fino all’Epifania.

E’ “Nativitas”, progetto culturale legato alla tradizione popolare natalizia e curato dall’amministrazione comunale (con il contributo della Regione Marche), nel rispetto della normativa anti contagio.

La magia è già iniziata. Nel cuore del borgo, accanto al mastio della Rocca, svetta l’albero alto 16 metri pieno di rami luminosi, dalla punta a terra. Il videomapping targato Playmarche (spin off Unimc), in una raffinata combinazione tra arte e tecnologia con giochi di luci colorate al teatro romano, è puro spettacolo. Dopo il successo di ieri, sabato alle 17 grandi e piccini potranno ammirare di nuovo il Parco archeologico di Urbs Salvia (il più grande delle Marche) che si accende.

«Si tratta di una ricostruzione luminosa del teatro antico romano – spiega l’assessore comunale alla cultura Cristina Arrà -. Un evento unico e, a mio avviso, uno dei più belli del Maceratese, anche per la sua valenza architettonica, per lo studio che c’è dietro. L’obiettivo è restituire ai visitatori la grandezza del Parco archeologico. “Natìvitas” consiste appunto nella realizzazione di un percorso-narrazione che si sviluppa su tutta l’area del Parco, il centro storico e la Rocca medievale. Sarà certamente di grande impatto scenografico ed emotivo, per un Natale di rinascita, che punta ad attrarre presenze turistiche e valorizzare l’immagine di tutto il territorio».

La Natività a grandezza naturale, all’ingresso di Urbisaglia, accoglie i visitatori. Mentre all’anfiteatro è stata ricostruita una porzione del porticato, sempre a grandezza naturale, con un cielo stellato che copre tutta l’arena; alle porte, sono stati posizionati due centurioni, mentre al tempio criptoportico c’è una colonna dell’antico tempio della Dea Salus. Tra i prati del Parco, i Re Magi, un cammello e un’enorme stella cometa.

Musica dal vivo tutti i fine settimana, e non solo. Sabato 18 dicembre alle 17 per le vie del paese riecheggeranno le note degli zampognari, mentre domenica 19, sempre alle 17, le voci il coro di Santa Maria del Monte di Macerata, diretto dal maestro Carlo Ripanti, riscalderanno l’anfiteatro. Gli zampognari torneranno nel centro storico per la Vigilia, venerdì 24 alle 17, mentre il pomeriggio di Santo Stefano, il 26 dicembre alle 17, all’anfiteatro concerto di musiche natalizie con il Joy Choir, coro di bambini, diretto dal maestro Tiziana Muzi.

Lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29, alle 17, sul palco dell’anfiteatro saliranno rispettivamente il coro “Andrea Grilli” diretto dal maestro Samuele Barchiesi, il coro “Francesco Tomassini” di Serra dei Conti diretto dal maestro Mirco Barani e il coro “Vincenzo Cruciani” di Ancona diretto dal maestro Marco Guarnieri.

Domenica 2 gennaio, alle 18.15, il coro “Equi-Voci” di Urbisaglia, diretto dal maestro Cristina Picozzi (che farà il bis anche giovedì 6 gennaio alle 18 in piazza Garibaldi), si esibirà nella chiesa di San Lorenzo, seguito dal coro della Cappella del Duomo di Camerino diretto dal maestro Luciano Feliciani.

All’oratorio è aperto il mercatino della solidarietà, organizzato da catechisti e ragazzi della parrocchia; in vendita, oggetti donati da ditte e aziende locali, il cui ricavato andrà in beneficenza.

L’ingresso, a tutte le iniziative del cartellone, è gratuito.

Informazioni 0733.511091 (ufficio cultura Urbisaglia)