Macerata

Uso illecito di finanziamenti pubblici: sequestrati 9 immobili. Denunciata una persona a Civitanova

I finanzieri hanno approfondito la posizione di una srl risultata beneficiaria di un finanziamento bancario pari a 300mila euro

Immagine di repertorio

MACERATA – I finanzieri della compagnia di Civitanova Marche hanno approfondito la posizione di una srl risultata beneficiaria di un finanziamento bancario pari a 300mila euro assistito da garanzia statale. Inoltre, le fiamme gialle hanno rilevato criticità correlate alla sospetta operatività bancaria posta in essere dall’amministratore unico nonché legale rappresentante e socio di maggioranza, residente a Civitanova Marche.

Dagli approfondimenti di polizia valutaria – condotti nei riguardi dell’impresa attiva nel settore tessile e del suo amministratore – è emerso come quest’ultimo, ottenuto il finanziamento garantito, lo abbia destinato per finalità estranee all’attività d’impresa. Questo contrariamente a quanto imposto dalla specifica normativa, disponendo, dai conti societari, un bonifico a suo favore di 237.200, giustificandolo con una causale correlata all’erogazione dei compensi previsti per il suo incarico di amministratore.

In realtà, dalla disamina del bilancio d’esercizio presentato con riguardo allo stesso periodo d’imposta, i militari, hanno potuto rilevare, tra i costi sostenuti per l’esercizio dell’attività d’impresa, come la voce correlata ai compensi corrisposti all’amministratore recasse l’importo di 7.625 euro, nettamente in contrasto con quanto rilevato dai flussi finanziari societari.

Inoltre, analizzando i rapporti di conto corrente dell’amministratore, le fiamme gialle hanno poi potuto constatare come il medesimo, ottenuti i fondi originariamente destinati all’impresa, abbia partecipato ad una procedura esecutiva immobiliare aggiudicandosi la proprietà di diversi immobili e terreni siti nella provincia di Ancona.

Alla luce del contesto sopra delineato, l’uomo è stato denunciato per il reato di “Malversazione a danno dello Stato”.

Accogliendo l’ipotesi delittuosa formulata dalla Procura della Repubblica di Macerata, il gip presso il Tribunale di Macerata ha conseguentemente emesso il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche in forma per equivalente, del profitto del reato ascritto all’amministratore, pari a 237.200 euro.

Sono stati così sottoposti a sequestro, nei confronti del responsabile, 9 immobili siti nella provincia di Ancona e 4 rapporti finanziari.

Le operazioni di servizio si inseriscono nella più ampia azione condotta dal Corpo a tutela del bilancio nazionale, finalizzata a contrastare l’illecita apprensione di risorse destinate agli investimenti, che frena lo sviluppo del Paese.