Macerata

Ussita, sorpresi dal proprietario a rubare in una casa inagibile: arrestati due operai

Un macedone di 54 anni e un albanese di 37 erano sul posto perché impegnati nei lavori per la ricostruzione nel centro storico. Stamattina la direttissima

USSITA – Sorpresi dal proprietario a rubare in una casa inagibile, fuggono calandosi da una finestra ma sotto trovano i carabinieri che li bloccano e li arrestano. È successo ieri (10 maggio) nel centro storico di Ussita dove due operai, un macedone di 54 anni e un albanese di 37, erano impegnati in demolizioni di edifici nel centro.

A un certo punto, in base a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca, i due si sarebbero introdotti all’interno di una palazzina poco distante dal loro cantiere ed avevano già asportato cavi elettrici e rame e un antico lampadario di valore quando il proprietario della casa, insospettito dagli strani movimenti nei pressi dell’immobile, aveva allertato il 112 e aveva raggiunto l’abitazione inagibile per verificare che non vi fossero anomalie. Una volta arrivato in casa però il proprietario aveva trovato i malviventi all’interno che, una volta resisi conto di essere stati scoperti, erano fuggiti calandosi da una finestra. Ma sotto ad attenderli c’erano i carabinieri delle Stazioni di Ussita, Serravalle di Chienti e Valfornace.

I militari hanno bloccato i due operai e hanno controllato all’interno dell’auto che i due avevano in uso trovando l’intera refurtiva che poi è stata restituita al legittimo titolare. Entrambi sono stati identificati e dopo le formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno Claudio Rastrelli, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per questa mattina in Tribunale a Macerata.

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