MACERATA – Dalla Scuola di teatro classico Urbs Salvia all’Orchestra filarmonica marchigiana, passando per “Il mercante di luce” con Ettore Bassi, “Supplici”, ovvero la tragedia di Euripide secondo Serena Sinigaglia e “Lisistrata” con Amanda Sandrelli. L’estate 2022 all’anfiteatro romano di Urbisaglia è pronta ad accogliere grandi nomi e raccontare storie senza tempo. Su il sipario, quindi, sulla XXXIII edizione di Teatro Classico Antico.
«Il Parco archeologico – spiega l’assessora alla Cultura Cristina Arrà -, il più grande e scenografico della regione e meta turistica di tanti visitatori italiani e stranieri, è testimonianza dell’antica città di Urbs Salvia. Uno spazio che custodisce un patrimonio comune di bellezza e conoscenza. Da sempre apprezzato per il suo valore storico e culturale, è conosciuto anche per la sua rassegna di Teatro Classico Antico. Ormai da 33 anni, con lo stesso entusiasmo e impegno, il Comune di Urbisaglia (guidato dal sindaco Paolo Francesco Giubileo), in collaborazione con la Direzione regionale Musei, la Soprintendenza archeologica delle Marche e Amat, propone quattro rappresentazioni teatrali che vedranno la partecipazione di compagnie, autori e attori di fama nazionale». A chiudere la rassegna, la Form, «colonna sonora delle Marche», diretta dal maestro David Crescenzi.
La stagione decolla oggi, domenica 3 luglio, alle 21.30, con la Scuola di teatro classico antico Urbs Salvia, che presenta “Mostellaria et cetera – Epigramma Teatrale Con Elementi Totalmente Estranei Raccolti Altrove” (acrostico), liberamente tratto da Plauto. La regia è di Francesco Facciolli. Una divertente commedia in maschera costruita sugli intrecci plautini, in un continuo rimbalzo tra realtà e finzione, apparizioni e inganni, contrasti e riappacificazioni. Con la sola ed unica consolazione possibile che solo l’amore, in ogni sua forma, può salvarci da qualsiasi tribolazione.
Martedì 12 luglio, sempre alle 21.30 (orario di tutti gli spettacoli), all’anfiteatro fa tappa il Tau – Teatri Antichi Uniti, kermesse regionale di teatro classico. Approda Ettore Bassi con una produzione di Tangram Teatro: “Il mercante di luce”, dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni (adattamento e regia di Ivana Ferri), sul viaggio poetico di un padre e di un figlio. “Due vite, due mondi – spiega l’Amat -. Padre e figlio percorrono insieme un ultimo tratto di strada, con un pathos degno della grande tragedia antica. In mezzo un excursus letterario di alto livello: Sofocle, Euripide, Archiloco e Saffo. Tragedie, miti e sentimenti universali sono un raggio di luce inaspettato”. Musiche originali eseguite dal vivo da Massimo Germini.
Giovedì 21 luglio il Tau prosegue con “Supplici”, le sette madri degli eroi uccisi alle porte di Tebe, che giungono ad Atene per implorare Teseo affinché recuperi i cadaveri dei vinti, dei figli uccisi, a costo di fare guerra a Tebe che non li vuole restituire. «Sette madri, sette attrici: Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin – spiega la regista Serena Sinigaglia -. Queste attrici straordinarie, a cui mi lega un lungo sodalizio artistico, interpreteranno il coro delle supplici e saranno anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia: Teseo, l’araldo tebano, Etra, Adrasto, il messaggero, il coro dei bimbi, Atena. Un rito funebre che si trasforma in un rito di memoria attiva, un andare a scandagliare le ragioni politiche che hanno portato alla morte i figli e più in generale alla distruzione dei valori dell’umanesimo. Che siano le donne a compiere questo viaggio di ricostruzione e conoscenza mi è parso necessario e naturale».
Domenica 31 luglio, invece, Amanda Sandrelli sarà la protagonista di una commedia di Aristofane: “Lisistrata”, messa in scena da Arca Azzurra e Ugo Chiti. A causa della guerra del Peloponneso, gli uomini sono perennemente impegnati nell’esercito e non hanno più il tempo di stare con le loro famiglie; l’ateniese Lisistrata propone allora alle altre donne di fare uno sciopero del sesso: finché gli uomini non firmeranno la pace, loro si rifiuteranno di avere rapporti sessuali. «Una specie di farsa dove molto si ride – spiegano gli organizzatori -, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi, i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertente, i vizi, le perversione, il malcostume, la corruzione, le debolezze che portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti». Sul palco, con Sandrelli, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti e Lucia De Falco nel ruolo di Spartana.
Inoltre in tutte e tre le date del 12, 21 e 31 luglio, alle 16, il Comune organizza una visita al Parco archeologico di Urbs Salvia; info e prenotazioni all’ufficio turistico (0733.506566) e, nelle stesse giornate, dalle 16 alle 18, aprono i magazzini archeologici.
Finale in musica, sulle note della Form e del suo “Suono italiano”, con musiche di Domenico Cimarosa, Gioacchino Rossini, Fryderyk Chopin e Felix Mendelssohn-Bartholdy, nell’ambito del progetto “Suoni per la rinascita”.
La biglietteria, all’ufficio turistico di Urbisaglia, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (0733.506566, per informazioni, prenotazioni e acquisto), oppure online su www.vivaticket.it.