Macerata

Viaggio alla scoperta delle Marche: i luoghi da visitare nel sud della regione

In provincia di Macerata merita una visita Pioraco, il paese dell'acqua e delle cartiere; nell'entroterra fermano l'area archeologica La Cuma a Monte Rinaldo mentre nell'ascolano c'è il borgo di Montedinove

Montedinove in provincia di Ascoli Piceno (Foto: Comune di Montedinove)
Montedinove in provincia di Ascoli Piceno (Foto: Comune di Montedinove)

MARCHE SUD – Luoghi incantevoli, piccoli borghi che si ergono sui colli, panorami mozzafiato, natura incontaminata. Le Marche sud sono ricche di posti meravigliosi poco conosciuti ma tutti da scoprire, mete ideali per trascorrere una giornata diversa, in tranquillità, lontani dalla frenesia quotidiana.

In provincia di Macerata non può assolutamente mancare una visita a Pioraco, il paese dell’acqua, con caratteristici torrenti che scorrono lungo le vie del borgo, e delle cartiere. Un posto delle Marche dove potersi immergere in boschi fiabeschi, storia e cultura. Di origine preistorica, in epoca romana fu un importante stazione militare come testimonia il Ponte Marmone. Nel Medio Evo cominciò la produzione della carta, ancora oggi una delle principali attività del paese.

CHE COSA VEDERE. Il sentiero de “Li Vurgacci” si snoda tra gole scavate dal passaggio del fiume Potenza, suggestive cascate e rocce mostruose, sculture scolpite dall’artista locale Antonio Ciccarelli. Il percorso, della durata di circa un’ora, praticabile da aprile a ottobre, comprende camminamenti in terra battuta, scalette in pietra e passerelle in legno per l’attraversamento del fiume. Incastonata nella roccia è l’antichissima Chiesa Madonna della Grotta, interessante per la sua struttura architettonica e per la grotta scavata al suo interno che custodisce una statua lignea della Madonna risalente al XV secolo. In cima ad una ripida scalinata, al di sopra della Caserma dei Carabinieri, si trova una grotta dove San Vittorino, patrono di Pioraco, si ritirò in penitenza. Infine, c’è un ricco patrimonio museale: il Museo della Carta e della Filigrana, la Gualchiera Prolaquense e il Museo dei Fossili e Mostra dei Funghi.

Area archeologica La Cuma (Foto: Regione Marche)

Spostandoci nell’entroterra fermano una delle tappe consigliate è sicuramente l’Area archeologica La Cuma che si trova nell’omonima località, nel comune di Monte Rinaldo. Si tratta di un santuario ellenistico romano e il complesso monumentale è composto da tre edifici: un tempio che si trova al centro dell’area archeologica, un edificio di culto minore e un monumentale portico a due navate e doppio colonnato. I reperti rinvenuti durante gli scavi sono conservati nel Museo Archeologico del Santuario Ellenistico di Cuma, sito presso la Chiesa del Crocifisso, adibita a museo dal 2008. Nel museo si possono ammirare frammenti delle decorazioni architettoniche in terracotta relativi alla copertura degli architravi, ai rivestimenti degli spioventi, ai rivestimenti delle testate delle travi, al rivestimento del telaio di porte, e soprattutto al frontone. Inoltre, Con il progetto “Il museo di tutti e per tutti”, il percorso espositivo è stato arricchito dal modello 3D in scala relativo alla ricostruzione del Santuario che, oltre a consentire l’esplorazione tattile ai non vedenti e agli ipovedenti, favorisce la conoscenza della struttura architettonica, oggi conservata solo in minima parte, a tutti gli utenti delle Marche.

Per chi ama i panorami allora non può mancare una visita a Montedinove, in provincia di Ascoli Piceno. Il borgo, che conta poco più di 500 anime, è un vero gioiellino e nelle sue terre si produce la Mela Rosa dei Monti Sibillini. Situato a 561 m s.l.m., Montedinove sorge tra le valli dell’Aso e del Tesino, sul colle più alto della zona alle pendici del Monte Ascensione. Da lì si può godere di uno strepitoso panorama delle Marche che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini e dal Monte Conero al Gran Sasso. Fa parte della Comunità Montana dei Sibillini e dal 2013 è insignito del prestigioso marchio turistico “Borgo Autentico d’Italia”. Molto curato e pulito, il borgo medievale è caratterizzato da suggestivi vicoli, palazzi nobiliari, chiese e belvedere mozzafiato. Inoltre, scavi archeologici anche recenti hanno portato alla luce nei sui dintorni una ventina di tombe picene con corredi funerari.