Macerata

Video intimi senza consenso: a giudizio un imprenditore e un’impiegata

Gli incontri sarebbero avvenuti in più comuni della provincia di Macerata. Gli imputati sono entrambi accusati di interferenze illecite nella vita privata. Lui deve rispondere anche di tentata estorsione e cessione di una dose di cocaina

MACERATA – Video di momenti intimi registrati all’insaputa dei partner occasionali, un imprenditore e un’impiegata della provincia di Macerata sono accusati di interferenze illecite nella vita privata. Lui deve rispondere anche di tentata estorsione nei confronti di un dentista (finito in uno dei filmati) e di cessione di cocaina a una donna sposata con cui l’imprenditore si era intrattenuto in intimità. Entrambi gli imputati ieri sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Macerata Daniela Bellesi e il processo a loro carico si aprirà ad aprile del prossimo anno. I difensori, che avevano chiesto il non luogo a procedere, respingono con fermezza le accuse.

La vicenda era venuta alla luce fortuitamente, i militari della Guardia di finanza impegnati in un’indagine per reati tributari avevano controllato dei computer, tra cui anche quello dell’impiegata trovando all’interno filmati di incontri intimi. Furono contattate le persone riprese nei video e due di loro, un imprenditore e un dentista della provincia di Ancona, riferendo di non sapere nulla di quelle riprese, decisero di presentare una querela.

Furono eseguite mirate indagini, la Procura accertò che a febbraio del 2019 l’imprenditore dell’Anconetano sarebbe stato filmato mentre si intratteneva in intimità con l’impiegata, mentre il dentista sarebbe finito in due video, uno registrato nel suo studio professionale mentre prestava cure odontoiatriche all’impiegata e una in cui si intratteneva con lei in un B&B nel Maceratese. In base a quanto contestato dal pm il dentista avrebbe prestato servizi odontoiatrici anche all’imprenditore e a suoi familiari, ma quando chiese il pagamento delle prestazioni (12.000 euro) l’imputato si sarebbe rifiutato di pagarlo minacciando di rovinargli la reputazione con del materiale compromettente di cui sarebbe stato in possesso. L’ultima accusa rivolta all’imputato riguarda una presunta cessione di cocaina nei confronti di una donna sposata avvenuta nel 2018 in un locale in uso all’uomo dove i due si sarebbero intrattenuti.

Entrambe le difese contestano le accuse. L’avvocato Stefano Piancatelli sostiene che l’imprenditore non ha filmato nessuno, nega di aver ceduto droga e nega di aver minacciato il dentista, si sarebbe limitato a contestare il credito di 12.000 euro ritenuto eccessivo e ingiustificato.
L’avvocato Paolo Cammertoni ha invece evidenziato che la propria assistita non aveva né diffuso i filmati né minacciato di farlo. Nei video c’era anche lei e questo, per il legale, escluderebbe la configurabilità del reato di interferenze illecite nella vita privata.   

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