Macerata

Vincenzo Trombadore è il nuovo questore di Macerata: «Fondamentale capire le esigenze della comunità»

Si è insediato in città e ha incontrato la stampa dopo la visita istituzionale con il prefetto Flavio Ferdani. Cinquantacinque anni, originario di Modica, è entrato in Polizia nel 1989

Il questore di Macerata Vincenzo Trombadore

MACERATA – «Sono felice di questo incarico in una città che ha bisogno di presenza costante. È fisiologico che il questore della provincia sia vicino alle esigenze della collettività e, al contempo, deve essere in grado di interpretarle. Nulla è scontato e la dialettica comunicativa deve essere stimolata per dare fiducia alle persone». Queste le parole del neo questore di Macerata Vincenzo Trombadore che questa mattina – 1 dicembre – si è presentato alla stampa dopo aver incontrato il prefetto Flavio Ferdani.

Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato ha assunto l’incarico di questore della provincia di Macerata proprio oggi. Cinquantacinque anni, nato a Modica, una figlia di 19 anni, ha conseguito nel 1988 la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Catania.

Un momento dell’incontro con la stampa

«Ogni comunità ha le proprie esigenze e grazie al controllo del territorio è nostro dovere carpire queste necessità – ha continuato il neo questore di Macerata -. È importante trovare un terreno fertile per migliorare la qualità di vita della collettività che è fatta di rapporti e del coinvolgimento di tutte le forze di polizia affinché ci sia un unico indirizzo di dialogo tra le istituzioni. Dobbiamo quindi guardare tutti verso la stessa strada a favore della collettività e della provincia».

Il questore Trombadore continuerà sulla scia lasciata «dal mio predecessore, il questore Antonio Pignataro – ha spiegato -. Dovremo essere vigili sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio e dovremo intessere rapporti con le associazioni di categoria per saper rilevare e cogliere le esigenze; un’attività istituzionale che sia quindi di raccordo con il territorio».

Sulla questione relativa alla cannabis light, una battaglia portata avanti dal predecessore, il questore Trombadore ha chiarito che «tutto sarà concordato, in relazione a questo versante, con l’Autorità Giudiziaria; se ci saranno quindi gli estremi di reato per cui intervenire si interverrà in coordinazione con la Procura della Repubblica».

Nonostante sia arrivato da poco a Macerata ha avuto modo di apprezzare «la bravissima gente di questo territorio oltre ai colleghi e ai collaboratori; tutti insieme rappresentiamo una squadra», ha sottolineato il neo questore che ha avuto modo anche di conoscere la situazione che riguarda l’Hotel House di Porto Recanati. «La stretta sinergia con la Prefettura ci permetterà di dare un’attenzione vivace e questo tipo di realtà. Dobbiamo agire istituzionalmente con il controllo del territorio e prevenendo le realtà critiche, scongiurando eventuali recrudescenze e indirizzandoci anche verso un recupero che sia anche sociale».

Il neo questore di Macerata Vincenzo Trombadore

Entrato in Polizia nel 1989, dopo il periodo di formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, è stato assegnato alla Questura di Torino, funzionario all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e Commissariati; in missione a Brindisi e Bari in occasione dei servizi di ordine pubblico connessi all’emergenza profughi albanesi.

In servizio ai Centri Interprovinciali Criminalpol “Toscana di Firenze” (Dirigente Nucleo Antiracket in Versilia), “Sicilia Occidentale di Palermo” (attività info-investigative connesse alle stragi di “Capaci e Via D’Amelio” e Dirigente Nucleo Antiracket a Gela) e Vice Dirigente del Centro Interprovinciale Criminalpol “Sicilia Orientale di Catania”. È stato inviato anche a Nuoro e Orgosolo per indagini a seguito di sequestro di persona.

In Questura a Catania è stato Dirigente della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, funzionario all’Ufficio di Gabinetto e Dirigente di Commissariati. Vice Comandante del 1° Reparto Mobile di Roma, nel 2008 è stato promosso Primo Dirigente e nominato Comandante del Reparto Mobile di Cagliari. Dal 2010 al 2013, presso la Direzione Centrale delle Specialità, è stato Direttore della 3° Divisione del Servizio Reparti Speciali.

Dal 2013 al 2019 ha ricoperto l’incarico di Direttore del 2° Settore dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e rappresentante del Dipartimento di pubblica sicurezza per le attività di coordinamento sul territorio nazionale in occasione del G7 – 2017, compreso l’evento a Taormina del Vertice dei Capi di Stato e Capi di Governo. Nominato Dirigente Superiore nel 2019, ha assunto l’incarico di Ispettore Generale presso l’Ufficio Centrale Ispettivo e a seguire Direttore del Servizio Reparti Speciali.

Focal point per il Dipartimento pubblica sicurezza in materia CBRNe e per le relative attività in gruppi di lavoro a Bruxelles è stato componente del Comitato scientifico dei Master di 1° e 2° livello CBRNe presso l’Università Tor Vergata di Roma – Dipartimento di Ingegneria Industriale, redigendo pubblicazioni scientifiche di settore, docente al C.A.S.D. (Centro Alti Studi della Difesa), Scuole di Polizia e presso l’Università di Tor Vergata.