MACERATA – Si aprirà il prossimo 10 ottobre dinanzi ai giudici del collegio I del Tribunale di Macerata il processo a carico di un operaio di 47 anni originario di un comune dell’entroterra maceratese accusato di violenza sessuale aggravata. Questa mattina il giudice dell’udienza preliminare Giovanni Manzoni ha disposto il rinvio a giudizio dell’imputato che, difeso dall’avvocato Pietro Antonio Siciliano, ha deciso di non richiedere riti alternativi. Parte civile nel procedimento sono le due figlie dell’imputato rappresentate dalla tutrice, l’avvocato Mariagioia Squadroni, con l’avvocato Paolo Carnevali.
Circa due anni fa erano state proprio le minori ad accusare il padre raccontando il calvario subito prima a dei compagni di scuola e poi alle insegnanti. Da quanto emerso il genitore, approfittando della momentanea assenza della moglie o della nonna delle piccole, avrebbe costretto le figlie a subire e compiere atti sessuali. Le presunte violenze sarebbero iniziate quando le bambine avevano 9 e 10 anni. Entrambe, su richiesta del pubblico ministero Rita Barbieri, furono sentite in modalità protetta. Parallelamente la vicenda fu segnalata anche al Tribunale per i minorenni di Ancona e per le minori fu nominata come tutrice l’avvocato Squadroni.