CIVITANOVA MARCHE – La Lube inaugura nel migliore dei modi la ‘doppietta’ Trento-Budejovice proposta dal calendario di Champions nel breve volgere di 48 ore. Nel recupero della prima giornata, i biancorossi superano di slancio l’ostacolo Trentino Itas consolidando la propria leadership nella Pool A, e mantenendo contestualmente un’imbattibilità in campo europeo che resiste dall’inizio della scorsa edizione (che vide Civitanova iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro con undici vittorie in altrettanti incontri). E martedì 28, alle 20.30, si torna ancora in campo a Civitanova contro i campioni della Repubblica Ceca nel match valevole per la quarta giornata del girone eliminatorio.
Tutto semplice per i campioni d’Italia e d’Europa in carica, che impiegano appena un’ora e venti per piegare la resistenza di un Trentino Itas presentatosi all’Eurosuole Forum senza la diagonale di posto 4 titolare Kovacevic-Russell (il primo alle prese con un problema muscolare accusato già nel torneo di qualificazione olimpica, il secondo con una spalla in disordine) e rimpiazzati da Michieletto e Cebulj, e con Vettori a mezzo servizio (sostituito nello starting six da Djuric).
«Semplice? Non saprei – dice a fine gara Mateusz Bieniek, centrale dei biancorossi – perché sapevamo del possibile forfait di alcuni giocatori di Trento, ma anche rimaneggiati i nostri avversari restano comunque temibili, come dimostra la bella vittoria che hanno ottenuto con Milano. È per questo che abbiamo subito tenuto alto il ritmo, e nel corso della gara abbiamo spinto molto per evitare che Trento potesse rientrare in partita».
Ed in effetti la Lube prende subito in mano il comando delle operazioni, in un primo parziale caratterizzato dalla carica di Juantorena (8 su 14 in schiacciata, oltre ad un muro vincente) che mette anche lo zampino – stavolta al servizio – nell’allungo maturato all’inizio del secondo set (8-3) che piega le gambe ad un Trentino Itas nervoso e in difficoltà nel cambio palla. Addirittura senza storia la terza frazione, con Juantorena sempre nelle vesti di mattatore (altri 7 punti) e l’efficacia offensiva degli ospiti crollata addirittura al 31% (con un avvilente 5% nella statistica delle ricezioni perfette).
«E’ chiaro che certe situazioni critiche non devono trasformarsi in alibi ed è necessario fare di più – spiega Davide Candellaro, centrale di Trento ed ex di turno – ma a differenza di quanto accaduto in Coppa con Milano, stavolta non ci siamo riusciti. Ma il merito va alla Lube che ci ha messo in difficoltà grazie all’aggressività al servizio ed al muro. È un 3-0 molto netto, ma andiamo avanti e pensiamo subito al prossimo impegno in Champions».
IL TABELLINO:
CUCINE LUBE CIVITANOVA 3
TRENTINO ITAS TRENTO 0
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Leal 10, Simon 5, Juantorena 19, Bieniek 10, Rychlicki 7, Bruno, Diamantini, Kovar, Balaso (L). Non entrati: Marchisio, Massari, Anzani, D’Hulst. All. De Giorgi
TRENTINO ITAS TRENTO: Giannelli 1, Lisinac 3, Cebulj 8, Candellaro 7, Michieletto 6, Djuric 11, Vettori, Sosa Sierra, Grebennikov (L). Non entrati: Kovacevic, Russell, Codarin, De Angelis, Daldello. All. Lorenzetti
ARBITRI: Epaminondas Gerothodoros (GRE) e Zsolt Mezoffy (HUN).
PARZIALI: 25-21 (29’), 25-18 (27’), 25-15 (23’)