CIVITANOVA MARCHE – È l’appuntamento che si rinnova ogni anno. Il rendez-vous ufficiale tra i tifosi biancorossi di “Lube nel cuore” e la squadra biancorossa, a stringere ulteriormente un legame sempre più forte, stagione dopo stagione e vittoria dopo vittoria. Prevista originariamente prima di fine anno, la serata è slittata di circa un mese, complici i tanti impegni della formazione di coach De Giorgi obbligata, nel mese di Dicembre, ad un intensivo tour europeo e mondiale. E questo ha contribuito a conferire alla cena connotati ancor più celebrativi, a partire dal nome (“We Are Golden”) che rimarca proprio le tre medaglie d’oro vinte nel 2019 prima in Italia e in Europa (con l’accoppiata scudetto-Champions League) e poi – il mese scorso in Brasile – nel Campionato del Mondo per club.
La location prescelta, il ristorante “Orso” di Civitanova, è stato il tocco che ha elevato l’appuntamento conviviale al rango di vera e propria cerimonia, con tanto di tavoli riservati in ognuno dei quali, mediante estrazione, si è seduto un giocatore della squadra ed un membro dello staff, entrati uno per uno in sala tra gli applausi dei presenti. Il via ufficiale arriva con il video proiettato che riassume un 2019 indimenticabile (l’ultimo punto più festeggiamenti e premiazioni nei palasport di Perugia, Berlino e Betim, le città del triplete), sulle note di “I Want It All” dei Queen che ben traduce la fame di una Lube ‘cannibale’.
Tra una portata è l’altra c’è spazio per le risate: tante quelle che hanno strappato Bruno e Simon nella loro intervista doppia, tante – miste ad applausi – quelle arrivate con l’esibizione al karaoke dei giocatori (inevitabile la scelta: “We Are The Champions”) che hanno sfidato tutto lo staff biancorosso (misuratosi con “Il Gatto e La Volpe” di Edoardo Bennato).
Si parla anche di presente, che si chiama Champions League (Bruno che chiama i supporters a raccolta: «Mi sa che nei quarti di finale ci tocca andare in Russia: chi viene?»), ed il futuro, che potrebbe tingere ulteriormente di cubano Civitanova, visto che il g.m. Cormio pare stia perfezionando lo sbarco in riva all’Adriatico di Marlon Yant Herrera, baby-fenomeno caraibico visto all’opera nel torneo di qualificazione olimpica con la maglia della sua nazionale ed attualmente impegnato in Ligue 1 con la casacca dello Chaumont.
L’epilogo arriva, come nelle migliori feste nuziali, con il rituale taglio della torta. Anzi, delle torte – che sono ovviamente tre – a cura dei tifosi e di capitan Osmany Juantorena. E l’augurio che il solido matrimonio tifosi-squadra, uno dei segreti della Lube campione di tutto, porti ancora tanti trofei da festeggiare.