Le piogge abbondanti del 2023 non sono state dannose per tutti. Mentre frutta, vino, olio e grano hanno subito gli effetti delle precipitazioni in termini di minori produzioni c’è chi invece può essere soddisfatto del meteo dei mesi scorsi. Stiamo parlando della barbabietola da zucchero che, dopo la siccità record del 2022, è ripartita di slancio e promette grandi numeri. Ne sono convinti i coltivatori marchigiani con Coldiretti Marche che, a circa metà della raccolta, stima una produzione di circa 650mila quintali di barbabietole nei 1600 ettari di superficie coltivata (circa 200 in biologico) in tutte le province.
«Coldiretti Marche – spiega la sua presidente Maria Letizia Gardoni – si è spesa tanto in questo progetto che sta dando i suoi frutti grazie alla grande esperienza nel campo bietocolo dei marchigiani unita agli obiettivi di Coprob, l’unica realtà cooperativa italiana che sta commercializzando lo zucchero 100% italiano e ottiene risultati sempre più incoraggianti per via dell’aumento di consumatori sempre più attenti all’etica e alla sostenibilità delle produzioni». La raccolta andrà avanti fino a fine settembre. Poi alcuni si daranno alle semine autunnali. Anche quelle stanno prendendo piede. Lo scorso autunno si contavano 200 ettari, un terzo del totale nazionale. Quest’anno ne sono stati prenotati già 300 ettari.
«La scommessa fatta nel 2019 – spiega Francesco Guzzini, produttore di Recanati – quest’anno sta dando buoni risultati anche per l’aumento del prezzo del prodotto pagato agli agricoltori. A nostro avviso ci sono margini per aumentare ancora gli ettari a disposizione perché per il settore è un’opportunità di reddito e di rotazione colturale».