CASTELFIDARDO – È di nuovo alta la soglia di attenzione sul fronte sicurezza in Valmusone. Di furti non ne sono stati segnalati a carabinieri e polizia da quando le Marche sono divise in fasce colorate ma con le prime riaperture, e da ultimo l’ingresso in zona bianca, sono tornati i ladri a spaventare i residenti. Lo scorso fine settimana (19-20 giugno), i malviventi sono riusciti a intrufolarsi all’interno di un appartamento al Cerretano di Castelfidardo, la prima periferia della città della fisarmonica. Forse non si erano accorti però che all’interno dell’abitazione c’era il proprietario. Il faccia a faccia è stato inevitabile. Impavidi, i ladri avrebbero intimato all’uomo, 60enne fidardense, di aprire la cassaforte. Ci sarebbe stata anche una colluttazione finita “male” per i malviventi che se la sono data a gambe senza bottino. La macchina che hanno rubato e che avrebbero usato per darsi alla fuga è stata trovata nella zona industriale poco distante, al confine con Osimo, dai carabinieri della stazione locale che stanno indagando sul furto. Saranno visionati i filmati di tutte le telecamere di sorveglianza del territorio per cercare di risalire agli autori.
Le telecamere
Le città della vallata infatti hanno investito in sicurezza. In questi ultimi anni l’amministrazione comunale di Osimo ad esempio ha speso oltre 250mila euro nell’infrastruttura di videosorveglianza, in attuazione anche delle nuove disposizioni normative che hanno definito un nuovo concetto di sicurezza integrata concepito come insieme degli interventi assicurati da Stato, Regioni ed enti locali per garantire un sistema unitario di sicurezza. Ciò può essere realizzato attuando una stretta collaborazione tra le forze di polizia e la polizia locale attraverso lo scambio informativo e l’interconnessione tra le sale operative.