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Coronavirus, ad Osimo il punto con gli esperti. Tavio (Simit): «Fondamentale che tutti i sistemi sanitari restino allertati»

Appuntamento il 20 febbraio alle 21,15 all'Hotel La Fonte. Il presidente nazionale della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali risponderà ai tanti interrogativi che ruotano attorno al temuto virus

Coronavirus

ANCONA – «Difficile fare una previsione sul nuovo Coronavirus, molto, se non tutto, dipenderà dalla possibilità per le autorità cinesi di controllare il focolaio partito dalla provincia dell’Hubei». A dirlo è il presidente nazionale della Simit (Societa Italiana Malattie Infettive e Tropicali), Marcello Tavio che parteciperà giovedì 20 febbraio alle 21,15 all’incontro “Coronavirus, tutto ciò che è importante sapere” che si terrà ad Osimo presso l’Hotel La Fonte. L’evento, promosso dall’Associazione Pasteur e dal Circolo culturale +76, sarà moderato dalla dottoressa Gilberta Giacchetti, dirigente medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Obiettivo, fare il punto sul nuovo Coronavirus rispondendo ai tanti interrogativi che ruotano attorno a questo argomento: come si trasmette, come si manifesta, si diagnostica e si cura questa malattia? Inoltre, c’è il rischio concreto di una eventuale pandemia? E ancora, come è possibile prevenire o limitare la trasmissione del virus, oltre che delle ricadute di carattere sociale ed economico,  per far fronte dal punto di vista socio-sanitario alla malattia virale?

L’epidemia, oltre alle vittime, sta causando ripercussioni anche nelle attività produttive cinesi e negli scambi con l’estero: oltre al blocco dei voli per e dalla Cina, negli aeroporti internazionali ci sono rigidi controlli per scongiurare l’ingresso nei paesi di persone contagiate. Ma il Coronavirus verrà analizzato anche dal punto di vista delle ricadute che sta avendo sulla vita di relazione, sui viaggi, e sull’attività turistica. A trattare questo tema specifico sarà Alessia Bragoni, titolare di una agenzia di viaggi ad Osimo e consigliere nazionale Aiav (Associazione Italiana Agenti di Viaggio).

Ma si parlerà anche della rete di pronto intervento che si sta formando e organizzando sul nostro territorio, insieme ai volontari della Confraternita della Misericordia di Osimo.

Intanto il professor Tavio tranquillizza – pur senza sottovalutare- sul fatto che «l’epidemia al momento è localizzata soprattutto in Cina, mentre i casi registrati fuori sono tutti da importazione dalla provincia dalla quale si è diffuso il virus». La mortalità, spiega il presidente della Simit è attualmente «intorno al 2% e per ora non ci sono né cura, né vaccino». «Fondamentale –  prosegue -è che tutti i sistemi sanitari nazionali e regionali restino allertati e in grado di intercettare precocemente la presenza di persone affette dal virus».

Professor Tavio, con l’arrivo della bella stagione possiamo attenderci una riduzione dei contagi? «Tradizionalmente i virus respiratori sono favoriti dal freddo, ma in questo particolare caso non è dato sapere cosa potrà accadere, molto dipenderà dal contenimento del contagio nei confini da dove si è sviluppato, in caso contrario lo scenario potrà cambiare completamente».

Ritiene preoccupante il fatto che il virus permanga sugli oggetti per un po’ di tempo? «E un virus che si comporta come tutti gli altri virus, rimanendo per un certo periodo di tempo sugli oggetti, ma abitualmente nel giro di poco tempo diviene meno capace di trasmettere l’infezione. In ogni caso per ora sappiamo che il nuovo Coronavirus si contrae per contatto diretto con persone infette, al momento non possiamo dire che si trasmetta per vie aeree».