CASERTA – Non è un sogno, non lo è più: la Lardini Filottrano è promossa in serie A1, è nell’élite della pallavolo femminile italiana. Alle ore 18:22 di sabato 15 aprile 2017 la schiacciata di capitan Chiara Negrini suggella una stagione memorabile e trasforma in realtà quello che ad inizio stagione era confinato in un angolo remoto dei pensieri. La Lardini legittima a Caserta una promozione strameritata sul campo, avvallata da numeri da sballo di una squadra in testa per 21 giornate su 26, di cui 19 in solitaria, di una squadra capace di vincere le prime 22 partite consecutive e di mettere in bacheca anche la coppa Italia di A2 per un incredibile double.
Merito di un gruppo solido come il granito, forgiato con sagacia da Massimo Bellano, artefice primo di questo Filottrano che scrive la storia tra il delirio dei duecento tifosi che hanno accompagnato la Lardini a Caserta e dei tanti incollati al maxischermo allestito al PalaGalizia. Filottrano sa che per arrivare all’obiettivo deve passare attraverso le forche caudine dell’ultima giornata e lo fa con intelligenza, talento ed energia nervosa. Bosio sfrutta subito tutta la rete, Vanzurova e Mazzaro mettono la firma sul primo break (2-4). Mio Bertolo punisce la ricezione lunga filottranese (4-4), la Lardini riallunga con Cogliandro (4-7), poi con i muri di Bosio e della stessa centrale (6-11). L’attacco di Caserta si appoggia molto su Pascucci e Mio Bertolo (9-12), dall’altra parte Mazzaro e Scuka spingono lontana una Lardini (9-15) che scatena Vanzurova in attacco e al servizio (12-19).
Bonafede cambia tutto: dentro Avenia (per l’ex Agrifoglio), Aquino e Barone, ma Filottrano controlla bene, sfruttando il 7/8 complessivo delle centrali e un attacco al 48%. Scuka (14-23) e Mazzaro (14-25) guidano la Lardini verso l’1-0, ma la squadra rosanero deve fare i conti con il veemente avvio della Volalto: il muro e Crittenden spingono le padrone di casa sul 4-0 e poi sul 6-1, Bellano ci vuol parlare su e quella che torna in campo è una Lardini che riprende a tessere la tela, a toccare a muro, a sfruttare i colpi in attacco di Vanzurova e Scuka (7-4). Capitan Negrini e Cogliandro riducono ancora il gap (8-7), ma Caserta coglie l’attimo con Pascucci e scappa di nuovo approfittando di due errori filottranesi (12-7).
Lardini è sinonimo di sartoria di qualità e la Lardini con pazienza si rimette a ricucire lo strappo: la fast di Cogliandro avvicina l’obiettivo (14-12), Scuka pizzica l’incrocio delle righe e Mazzaro impatta a quota 16. Sul nuovo break della Volalto (muro di Strobbe, 18-16), è Vanzurova a pareggiare il conto (18-18), Scuka mette la freccia (18-19), Cogliandro tira giù il pallone del 20-22. Caserta chiama tempo e al rientro Pascucci e Crittenden firmano il sorpasso (23-22), ma Bosio alza il muro e confeziona il ribaltone (23-24). Pascucci annulla il set-point (24-24), Scuka (6 punti nel set) procura la seconda palla-set e dopo una gran difesa di Feliziani trasforma nel 2-0. La Lardini non ha più argini: la Volalto limita lo show iniziale di Vanzzurova, poi Cogliandro inventa il punto del 7-10 e Scuka firma in carta copiativa due parallele da urlo (8-13). Negrini e Vanzurova aumentano il vantaggio (10-19), la Lardini sente odore di A1 confortata dagli ace di Mazzaro e Vanzurova (12-23). La storia è lì pronta per essere scritta e tocca a capitan Negrini mettere nero su bianco. E’ delirio, è apoteosi. La Lardini Filottrano è in A1 e non è più un sogno.
VOLALTO CASERTA – LARDINI FILOTTRANO 0-3
VOLALTO CASERTA: Agrifoglio, Crittenden 9, Strobbe 6, Mio Bertolo 7, Pascucci 9, Astarita 3, Cecchetto (L); Boriassi 1, Avenia, Aquino, Barone, Bartesaghi. All. Bonafede – Russo.
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 3, Vanzurova 15, Mazzaro 6, Cogliandro 12, Negrini 4, Scuka 12, Feliziani (L); N.e.: Tosi, Marangon, Galazzo, Rita, Cappelli. All. B quel sogno che oggi è diventato realtàllano – Quintini.
ARBITRI: Stancati (Cs) e Morgillo (Na).
PARZIALI: 14-25 (20’), 24-26 (28’), 13-25 (21’).
DURATA: 69’.