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Approvato il bilancio di previsione a Osimo: occhio alle tasse

Il Comune, in attesa del fondo nazionale, ha inserito 400mila euro a favore di famiglie ed imprese come sostegno al pagamento della Tari. Irpef e Imu rimangono invariate

Il sindaco Simone Pugnaloni in riunione
Il sindaco Simone Pugnaloni in riunione

OSIMO – La giunta osimana ieri (15 marzo), durante l’approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023, non ha potuto non tenere conto della morsa dell’emergenza pandemica.

«In un momento così difficile, in attesa di conoscere quale sostegno il governo Draghi concederà agli enti locali, abbiamo ritenuto di agire da soli per quanto possibile. Il fondone, se riproposto come da indiscrezioni, potrà portare al Comune importanti risorse per continuare a sostenere il tessuto economico e sociale della nostra città», spiega il sindaco Simone Pugnaloni.

Per quanto riguarda l’imposizione fiscale, il Comune, in attesa del fondo nazionale appunto, ha inserito 400mila euro a favore di famiglie ed imprese come sostegno al pagamento della Tari. Irpef e Imu rimangono invariate. È stata eliminata poi la quota fissa nella refezione scolastica: «Appena ci siamo insediati era pari a 21 euro al mese, oggi dopo sette anni di mandato l’abbiamo eliminata». Il municipio è stato anche chiamato ad approvare il nuovo regolamento sul Canone unico patrimoniale che sostituisce Tosap, Imposta di pubblicità e Diritti sulle pubbliche affissioni. Per la prima volta prevede una scontistica per diverse categorie: meno 25 per cento del canone sulle aree mercatali a favore degli ambulanti, al minimo di legge il canone sui lavori ai sottoservizi, ridotto di fatto di due terzi rispetto al passato, ed esentati i dehors, per cui il Comune ha previsto uno sconto del 50 per cento anche per il 2022. Per i cantieri è prevista una tariffa agevolata a sviluppo progressivo, tolta l’imposta di bollo per i volantini, la tariffa per le vele pubblicitarie viene scaglionata per i giorni richiesti e poi la giunta potrà esentare iniziative che valorizzano il patrimonio della città. Snellite le procedure per le occupazioni d’urgenza e temporanee fino a tre giorni.

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