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Osimo, presentata la mostra su Banksy

“From the street to the museum - Works of the artist known as Banksy” si intitolerà l'esposizione dedicata al writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta. «Intendiamo proseguire nel rilancio della promozione culturale e turistica della città coinvolgendo questa volta di più i giovani», ha detto il sindaco Pugnaloni

Da sinistra: il presidente del Filo d'oro Bartoli, il presidente del Campana Biscarini, i curatori Marziani e Antonelli, il sindaco Pugnaloni, il vice Pellegrini e l'onorevole Folena
Da sinistra: il presidente del Filo d'oro Bartoli, il presidente del Campana Biscarini, i curatori Marziani e Antonelli, il sindaco Pugnaloni, il vice Pellegrini e l'onorevole Folena

OSIMO – “From the street to the museum – Works of the artist known as Banksy si intitolerà la mostra osimana dedicata alla street art contemporanea e al suo artista più popolare, il writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti di quest’arte, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta. La presentazione oggi, 25 febbraio, nella sala Vivarini del Comune, ente che l’ha organizzata. Si terrà dal 28 marzo al 7 luglio negli spazi di palazzo Campana in centro storico con la collaborazione della Fondazione don Carlo Grillantini, dell’istituto Campana per l’istruzione permanente, dell’associazione culturale “Metamorfosi” e di Asso. Pieno il supporto da parte di Regione, Camera di Commercio e Confcommercio Marche centrali.

Ad aprire il tavolo il sindaco Simone Pugnaloni. «Le mostre d’arte che sono state promosse e organizzate dall’amministrazione comunale nel corso degli ultimi cinque anni al Campana hanno reso la città una sede espositiva riconosciuta nel panorama culturale regionale. “Da Rubens a Maratta”, “Lotto, Artemisia, Guercino”, “Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma” e “Giorgio de Chirico e la Neometafisica”, curate da Vittorio Sgarbi, si sono infatti rivelate uno strumento di promozione turistica molto efficace e così, dopo aver spaziato dall’arte pittorica del Seicento fino a quella del Novecento, intendiamo proseguire nel rilancio della promozione culturale e turistica della città con il contemporaneo per coinvolgere i giovani», ha detto il primo cittadino.

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Mauro Pellegrini ha aggiunto. «Osimo diventa internazionale con la mostra con cui la città ha un legame particolare: l’esposizione, con opere viste in tutto il mondo, coniuga i messaggi criptici e celati lasciati dall’uomo nelle grotte ai contenuti “di strada” della mostra stessa. 170 mila euro il budget che sicuramente sarà coperto dagli sponsor e dalla vendita dei biglietti (intero otto euro e ridotto sei) per un costo a somma zero per noi. Cinquanta centesimi di ciascun biglietto saranno devoluti alla Lega del Filo d’oro».

L’onorevole Pietro Folena, presidente dell’associazione “Metamorfosi”, e i curatori della mostra Stefano Antonelli e Gianluca Marziani hanno spiegato i dettagli: «Sarà esposta una selezione rigorosa con le migliori 30 immagini finora prodotte. Un immaginario semplice quello di Banksy, eppure così complesso. Qui a Osimo per la prima volta una mostra esamina e analizza le immagini originali dell’autore all’interno di un quadro semantico esaustivo». Assieme alle immagini infatti saranno presenti infografica sulla cronologia dell’artista, schede storiche sulle opere con documentazione fotografica, testi a muro con sue citazioni da libri, i “black books” originali, poster delle sue mostre, banconote contraffatte, palloncini “I am an imbecile” usati a Dismaland e alcuni video.

Presenti alla conferenza Matteo Biscarini, presidente dell’istituto Campana, Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’oro, ed Elisabetta Leonardi, presidente della fondazione don Carlo Grillantini.