OSIMO – Ci sono parole che molto più di altre evocano in noi emozioni, Alzheimer è una di queste. L’associazione Alzheimer Marche onlus ringrazia il Comune di Osimo per il patrocinio e tutti gli sponsor che hanno contribuito per la realizzazione di un’iniziativa, uno spettacolo sul tema che si terrà venerdì 24 gennaio al teatro “La nuova fenice” alle 21.
«Inutile dire che purtroppo le prime emozioni che questa parola porta con sé sono emozioni spiacevoli, dalla rabbia alla paura, dal dolore al rifiuto e molte altre ancora. L’Alzheimer in questo ci rende tutti legati creando due tipologie di malati: le persone soggette a deterioramento cognitivo e le persone soggette a “deterioramento emotivo”, nonché i familiari dei malati – racconta la psicologa Martina Bora che cura lo spettacolo -. Nella mia esperienza a contatto con i familiari di malati di Alzheimer non può che risuonare anche un’altra parola, solitudine, perché nell’affrontare l’Alzheimer ci si può sentire abbandonati dagli amici, dalle istituzioni, dalla sanità, dalla famiglia, ed è così che in mezzo al caos ci si sente soli e senza forze. Lo spettacolo “Ricordami mentre ballo” ha proprio lo scopo di abbattere questo senso di solitudine che tutti proviamo nell’affrontare l’Alzheimer, attraverso la condivisione di quel bagaglio emotivo.
Per la realizzazione di questo spettacolo infatti sono state raccolte le lettere che i familiari hanno scritto ai loro malati di Alzheimer e attraverso la loro lettura vogliamo creare uno spazio di condivisione, un’unica voce forte abbastanza da rompere il muro della solitudine. La nostra speranza è che nella condivisione emotiva di una persona possano ritrovarsi in molti ed alleggerirsi così di un po’ di quel peso che ci portiamo dentro. La parte bella inoltre è che le lettere che arrivano possono raccontarci diversi modi di affrontare la malattia e di viverla e sarebbe meraviglioso poter ricevere anche la voce di chi l’Alzheimer lo vive nel modo giusto senza lasciarsi sconfiggere, ma trovando sempre la forza di custodire ciò che resta. C’è sempre amore nonostante la malattia, tutto sta nel saperlo vivere bene: non darlo in pasto alla rabbia, ma usarlo come strumento per poter ritrovare sempre un po’ del nostro caro nel quadro astratto che l’Alzheimer disegna.
A rappresentare questo e molti altri aspetti del percorso nella malattia ci sarà lasScuola di danza Danzarte revolution di Osimo e Filottrano che, tra una lettera e l’altra, metterà in scena splendide coreografie che racconteranno, con la carica espressiva della danza e della musica, cos’è l’Alzheimer e soprattutto cos’è la vita con l’Alzheimer. Questo spettacolo sarà inoltre itinerante e si ripeterà nei territori in cui l’associazione è particolarmente attiva.
Il ricavato delle offerte libere sarà poi impiegato per portare avanti tutti i servizi di assistenza che l’associazione svolge in aiuto ai familiari e crearne anche di nuovi su nuovi territori. Il nostro augurio è di ricevere quante più voci possibili per creare una grande rete di sostegno che parta con questa iniziativa e per chi fosse interessato a condividere la propria esperienza, l’email di riferimento a cui inviare una lettera è info@alzheimermarche.it».