CASTELFIDARDO – Numeri positivi nel bilancio sociale di Acquambiente Marche, multiutility che opera nel settore della gestione delle acque, presentato giovedì scorso, 13 dicembre, dal presidente Roberto Marcianesi nella sede di Castelfidardo.
Massima attenzione alla sfera ambientale attraverso la riduzione del consumo energetico e delle emissioni, controlli costanti sulla qualità dell’acqua e drastica riduzione delle perdite in condotta, sono solo alcuni dei dati presenti nel bilancio sociale che da nove anni Acquambiente Marche fornisce ai suoi soci e stakeholder. Il 2017 ha visto la conclusione dell’intera opera di depurazione del Comune di Filottrano, con la realizzazione del sistema di collettamento e degli allacci, per un investimento complessivo di oltre dieci milioni di euro, ed è stata indetta la gara per il completamento della sede sociale i cui lavori sono appena terminati con la realizzazione dell’archivio e di una sala convegni fruibile anche dalle associazioni e realtà produttive del territorio. Nel 2017 è aumentata del 3,9 per cento rispetto all’anno precedente la quantità di acqua potabile erogata. In leggera diminuzione invece è la percentuale delle perdite pari al 14,6 per cento, percentuale nettamente inferiore alla media nazionale pari al 30. L’azienda fa anche un uso intelligente dell’energia elettrica tanto da registrare un’importante riduzione del suo consumo di circa 400 mila kwh rispetto al 2016. L’obiettivo della società è di ridurre i costi di produzione e puntare al risparmio energetico attraverso il miglioramento tecnologico, riducendo così al minimo gli effetti negativi sul clima. Ad oggi sono attivi tre depuratori, quello di Filottrano, di Cerrete Colicelli di Cingoli e Villa Poticcio di Castelfidardo che raccoglie le acque reflue provenienti dai Comuni di Sirolo, Numana, Castelfidardo e Osimo e che aumenterà la sua portata con il completamento dei lavori di ampliamento già partiti nei mesi scorsi. I sindaci dei Comuni soci hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti da una società che potrebbe estendere i suoi servizi anche ad altre realtà del territorio. In tal senso si è aperta la possibilità di un confronto con il comune di Castelfidardo.
«Con questa nona edizione del bilancio di sostenibilità Acquambiente Marche – ha ricordato il presidente Marcianesi – rende accessibili a tutti i portatori di interesse i risultati e gli obiettivi aziendali che non sono solo economici, ma anche ambientali e sociali. La nostra azienda continua a fornire un servizio sempre più efficiente grazie alle competenze maturate negli anni, all’impegno di tutti i nostri collaboratori e anche all’aiuto degli utenti sempre più rispettosi di un bene così importante come l’acqua». La multiutility, istituita nel 1983 come consorzio intercomunale allora denominato Cigad, è riuscita sempre a crescere e a migliorare la qualità dei propri servizi fino a diventare oggi una realtà di eccellenza nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato. Tutto questo è stato possibile grazie alla particolare attenzione dei Comuni soci: Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo e del cda.