OSIMO – I consiglieri delle Liste civiche di Osimo all’opposizione si scagliano contro l’amministrazione comunale sulle quote che ogni famiglia deve pagare per l’iscrizione dei figli alle attività sportive, per il bus scolastico e la mensa. Ci sarebbero diversi casi di difficoltà lamentate da nuclei familiari che non riescono a farvi fronte.
«Siamo dalla parte delle famiglie osimane che non riescono a pagare il pulmino e la mensa scolastica per i loro figli. Ci sono tanti nuclei familiari che sono in straordinaria difficoltà a pagare i servizi scolastici per i loro bambini – dicono i “civici” -. Noi intanto, al 31 gennaio scorso, come Liste civiche abbiamo aiutato 400 famiglie circa a pagare le rette di iscrizione dei loro figli alle scuole di formazione o settori giovanili delle varie discipline sportive. Vedere oggi che migliaia di famiglie non possono pagare tali servizi, come altri, che sono nei diritti naturali dei bambini che crescono e della loro tutela ad avere una crescita serena, ci porta a dire che è stata ed è una tremenda ingiustizia quella imposta nel giugno 2014 in poi: riportare a costo pieno i servizi di trasporto e mensa nelle scuole di Osimo. In attesa che si possa attuare concretamente l’indirizzo delle nostre Liste civiche di ridurre a zero il costo dei servizi scolastici, si può solo portare solidarietà alle famiglie».
Gli stessi sono stati in piazza per la raccolta firme a sostegno dei lavoratori Auchan a rischio: la vertenza Auchan-Conad rischia di avere gravi ripercussioni occupazionali anche a Osimo e Offagna, dove ci sono 73 dipendenti ex Sma in procinto di uscita volontaria sollecitata dall’azienda che ha acquistato Auchan, e centinaia di lavoratori dell’indotto a rischio. Margherita Distribuzione, società sorta da Conad dopo l’acquisizione dei marchi Auchan-Sma, aveva spiegato nei giorni scorsi che non ci saranno almeno quest’anno licenziamenti ma interventi di riqualificazione della rete commerciale e di ricollocazione professionale per i lavoratori in Conad o in altri operatori.
«Dopo l’ampio successo di adesione dei cittadini che giovedì scorso (6 febbraio) hanno firmato la nostra petizione, si è replicato spostandoci dalla piazza centrale all’Ipersimply “La coccinella”. Una firma per sostenere le lavoratrici e i lavoratori dei depositi, uffici e punti vendita che rischiano il lavoro – dice l’ex sindaco e oggi consigliere “civico” Stefano Simoncini -. Lo scorso giovedì, nel giorno in cui in Regione si è parlato della problematica, nonostante la giornata battuta da vento freddissimo, sono stati moltissimi i cittadini che hanno aderito alla petizione. Il territorio non può permettersi altre decine se non centinaia di persone senza posto di lavoro».