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Valmusone, Comuni uniti contro il traffico lungo la statale

Castelfidardo, Osimo e Camerano si sono incontrati per valutare la possibile deviazione dei mezzi pesanti sulla strada provinciale Direttissima del Conero, soluzione proposta da alcuni residenti del quartiere di Osimo Stazione

Auto in coda a Osimo Stazione
Auto in coda a Osimo Stazione

OSIMO – I Comuni di Castelfidardo, Osimo e Camerano si sono incontrati per valutare la possibile deviazione del traffico pesante sulla strada provinciale Direttissima del Conero dalla statale 16, soluzione proposta da alcuni residenti del quartiere di Osimo Stazione che lamentano da tempo di un aggravamento sia del traffico veicolare pesante che della qualità dell’aria. La Direttissima però, secondo i tre Comuni, al contrario della statale 16, non è stata strutturalmente progettata per un traffico pesante e già oggi è gravata da un traffico critico soprattutto nelle ore di punta. In più circa l’80-90 per cento del traffico pesante che attraversa la frazione di Osimo Stazione è principalmente diretto nelle zone industriali, artigianali e commerciali della zona nord (dalla rotatoria fidardense di Monte Camillone a quella della zona cameranese dell’Ikea fino alla Baraccola di Ancona). Posizionare un controllo dei mezzi con peso superiore alle tre tonnellate e mezzo nei pressi di Castelfidardo od Osimo Stazione sarebbe problematico ai fini della verifica.

«Le strade in questione sono di proprietà di Anas e Provincia di Ancona e le valutazioni tecniche dovranno essere fatte direttamente dai proprietari stessi dicono le giunte unite. Sono stati comunque individuati innegabili benefici, come il miglioramento della sicurezza veicolare e soprattutto pedonale nel centro abitato di Osimo Stazione e un sicuro miglioramento dell’inquinamento acustico e di quello da polveri sottili. Relativamente all’inquinamento da polveri sottili e similari, probabilmente non si verificherà un marcato miglioramento dell’aria perché nei pressi della statale insistono già due strade (un’autostrada e una ferrovia) praticamente parallele alla stessa».

Le motivazioni tecnico-operative sono state condivise dai tre comandanti delle Polizie locali ma i tre Comuni hanno ribadito quanto sia indispensabile un parere sugli aspetti menzionati anche da parte degli enti proprietari nonché l’intervento della Società Autostrade per elaborare proposte alternative: «Richiederemo pertanto, nonostante le criticità espresse, una formale disponibilità a intraprendere un percorso comune nella progettazione di soluzioni volte a mitigare il flusso veicolare e l’inquinamento ambientale sulla statale 16 e sulla provinciale 2».