OSIMO – Sembra in via di soluzione la vicenda dell’Avis di Osimo, rimasta senza sede dallo scorso mese di agosto dopo l’inagibilità dei locali in via Matteotti.
Entro fine mese dovrebbe essere pronta una nuova sistemazione ricavata all’interno di un ex laboratorio dell’ospedale S.S. Benvenuto e Rocco, che si trova a poca distanza dalla storica sede chiusa per allagamento.
I locali sono ora di proprietà dell’Inrca, dopo il passaggio di mano del nosocomio avvenuto dal primo gennaio. E del problema si è fatto carico il nuovo direttore generale dell’Istituto Gianni Genga, dopo aver incontrato il sindaco Pugnaloni e il presidente dell’associazione avisina Matteo Valeri.
La nuova sede è di circa 30 metri quadri, più piccola della precedente, e dovrebbe essere pronta entro la fine del mese dopo aver completato i lavori di sistemazione dei locali. Si tratterà però di una sede provvisoria, in attesa di capire quale sarà la sorte della sede storica.
Per rimetterla in sesto e riaprirla ci vorranno circa 30 mila euro, soldi che potrebbe mettere a disposizione l’Inrca in cambio di un canone d’affitto decennale da parte dell stessa Avis.
In alternativa i lavori potrebbero essere appaltati direttamente dall’associazione dei donatori di sangue. La terza possibilità è quella di rinunciare alla riapertura in via Matteotti e trovare un’ulteriore sistemazione all’interno dei locali dell’ospdale S.S. Benvenuto e Rocco.
Lunedì si riunirà il direttivo dell’Avis di Osimo per valutare le diverse proposte e prendere una decisione da portare sul tavolo del direttore Genga.