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Bit di Milano, Osimo promuove le grotte e gli itinerari turistici alla scoperta della storia cittadina

La città osimana punta tutto sulle visite ai meravigliosi percorsi ipogei mettendo a punto anche diversi itinerari outdoor alla scoperta delle bellezze nascoste

L'assessore Michela Glorio con i bambini in visita ai tesori di Osimo
L'assessore Michela Glorio con i bambini in visita ai tesori di Osimo

OSIMO – C’è anche Osimo alla Borsa internazionale del turismo di Milano per promuovere le sue attrazioni turistiche anche e soprattutto in vista della stagione estiva. «Siamo presenti anche noi alla Bit per sponsorizzare le bellezze del territorio osimano e le tante offerte turistiche che abbiamo ideato negli anni. Grazie alla bravissima guida Lorenza Bagnarelli che aspetta disponibile allo stand – dice l’assessore al Turismo Michela Glorio -. Numeri delle grotte alla mano, è stato segnato un decollo di presenze dopo il 2016. Poi c’è stata la pandemia e la nuova “ripresa”. I biglietti venduti alle grotte del Cantinone da gennaio a oggi sono mille e 884, un dato che non deve essere paragonato allo stesso periodo del 2021 quando a causa dei lockdown e delle restrizioni delle varie zone a colori sono stati appena 108 i visitatori».

Nel 2019 sono stati addirittura quattromila i turisti al percorso ipogeo tra gennaio e aprile ma piano piano torneranno a crescere e soprattutto il numero relativo all’anno 2022 non tiene conto dei ponti di Pasqua e del 25 aprile, durante i quali si conta di attirare presenze. L’assessorato si aspetta che questo mese di aprile sia il più importante per quanto riguarda i dati di affluenza turistica a Osimo, alle grotte e non solo: «Per Pasqua ci sono prenotazioni buone anche nelle strutture ricettive, ci confermano gli operatori. Nel 2022 insomma puntiamo ad arrivare ai livelli del 2019 per le presenze alle grotte, quando furono toccati 20mila visitatori». L’anno scorso sono stati 12mila invece.

Lo stand osimano alla Bit di Milano

In programma ci sono anche diversi itinerari outdoor con percorsi all’aperto pensati per destagionalizzare l’offerta coinvolgendo anche l’area archeologica di Montetorto e alle fonti storiche. 12 classi per un totale di 251 studenti più 25 insegnanti hanno aderito al progetto “La memoria dell’acqua” e in queste settimane sono state promosse visite guidate alle fonti storiche di Osimo con percorsi lungo l’itinerario delle fonti a Nord (Fonte Magna, Fonte Bernini, Guazzatore e Montecesa) e nella rinnovata Fonte di San Gennaro, tornata alla luce l’anno scorso dopo anni di degrado. «Una gioia parlare con i bambini e sentire il loro entusiasmo e stupore dopo aver conosciuto la storia di Osimo, raccontata attraverso l’importante utilizzo delle fonti. Un ringraziamento di cuore agli istituti scolastici che hanno aderito e alle loro insegnanti».