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Il Castelfidardo batte l’Aquila 1-0. È salvezza matematica

Il Castelfidardo si conferma la bestia nera de L’Aquila e dopo averla battuta all’andata si ripete nel ritorno, conquistando così la matematica salvezza

Le formazioni in campo
Le formazioni in campo

CASTELFIDARDO – Il Castelfidardo si conferma la bestia nera de L’Aquila e dopo averla battuta all’andata si ripete nel ritorno, conquistando così la matematica salvezza. Primo tempo strepitoso dei padroni di casa che creano tantissimo, nonostante un terreno di gioco molto appesantito dalla pioggia, ma concretizzano poco.

Allo stadio Mancini si affrontano due squadre in salute che arrivano entrambe da sei risultati utili consecutivi, 5 vittorie e 1 pareggio per il Castellfidardo, 3 vittorie e 3 pareggio per gli abruzzesi, che in trasferta però faticano. Mister Vagnoni deve rinunciare all’infortunato Bottaluscio e agli squalificati Giovagnoli e Pigini, manda in campo Lispi al centro della difesa con Bordi e Massi tornanti a centrocampo mentre Calabrese vince il ballottaggio con Montagnoli per un posto da titolare in attacco al fianco di Pedalino. L’Aquila al completo porta in panchina l’ex Di Natale.

Cominciano bene gli ospiti che al 6’ vanno vicini al vantaggio con un calcio di punizione di Boldrini che sfiora il palo alla destra di Selvaggio. Un minuto dopo però arriva il gol del Castelfidardo: azione di Massi sulla sinistra che si porta a ridosso dell’area, Calabrese si inserisce perfettamente, vince un rimpallo e solo davanti a Farroni lo batte con freddezza. Da lì in poi è un assolo dei padroni di casa, che già al 9’ vanno vicini al raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Trillini, ma il colpo di testa di Lispi termina di poco a lato.
All’11’ Borgese lancia in area Trillini che serve al centro un pallone velenoso dove Cafiero è provvidenziale a deviare in angolo anticipando Pedalino.

È sempre la squadra di Vagnoni a fare la partita, più aggressiva e determinata, arriva sempre per prima su ogni pallone. Al 22’ ancora il Castelfidardo ad un passo dal raddoppio calcio di punizione di Trillini dalla tre quarti colpo di testa in area di Terrenzio che colpisce in pieno la traversa con la palla che poi termina sul fondo. Al 30’ Calabrese raccoglie una respinta corta in area della difesa abruzzese e conclude di sinistro ma Farroni stavolta blocca senza problemi. Al 31’ Bordi salva sulla linea su tiro a colpo sicuro di Boldrini dopo una corta respinta di pugno di Selvaggio. Al 32’ L’Aquila cambia Ibe per Ranelli e si schiera a 4 in difesa.
Al 35’ Terrenzio serve in area Pedalino che fa un’azione da centravanti di razza, stoppando e girandosi per la conclusione di destro a incrociare che termina fuori di un soffio .

Secondo tempo a ritmi più bassi rispetto alla prima frazione anche per le condizioni sempre più precarie del terreno di gioco. Al 16’ Castelfidardo in superiorità numerica per l’espulsione di Sieno per somma di ammonizioni. Al 28’ cross di Montagnoli sul secondo palo e conclusione al volo di Massi che si spegne però sul fondo. Il Castelfidardo pur senza subire non riesce però a trovare il gol della sicurezza. Gli ospiti rimangono così aggrappati al match fino alla fine e al 39’ mettono paura alla retroguardia bianco verde con traversone in area raccolto dalla parte opposta da Pupeschi che va al tiro ma è provvidenziale la deviazione di Lispi in calcio d’angolo. È l’ultimo pericolo della partita. Il Castelfidardo vince e raggiunge quota 41 in classifica che equivale a matematica salvezza e forti ambizioni da play-off

CASTELFIDARDO – L’AQUILA: 1-0

CASTELFIDARDO (3-5-2): Selvaggio , Terrenzio , Lispi , Ghiani , Massi , Mantini (25’ st Grazioso), Borgese , Trillini , Bordi , Pedalino , Calabrese (19’ Montagnoli). All. Vagnoni .

L’AQUILA (3-4-1-2): Farroni , Pupeschi , Esposito (46’ Sbarzella), Cafiero , Ruci  (32’ st Fabrizi) Sieno , Steri , Buscè (42’ st Fermo), Boldrini , Padovani  (1’ st De Iulis), Ibe  (32’ pt Ranelli). All. Battistini

ARBITRO: Paletta di Lodi

RETI: 7’ Calabrese

NOTE: ammoniti Buscè, Espulsione Sieno al 16’ st per doppia ammonizione. Recupero 1’ pt, 2’ st. Spettatori  1000 circa