OSIMO – C’è una situazione difficile che il Comune di Osimo deve affrontare, quella dei cimiteri. Il Maggiore e quello di San Giovanni in particolare necessitano di un ampliamento. I loculi sono terminati e le salme vengono trasferite negli altri cimiteri cittadini che comunque non se la passano meglio, come quello di San Biagio, ad esempio.
Oltretutto si è registrato un numero maggiore di decessi nell’ultimo biennio, un dato che accomuna Osimo a tante altre realtà. Per ora il Comune ha messo a bilancio mezzo milione di euro per il problema sepolture che andrà al voto nel prossimo Consiglio comunale. Saranno realizzati con quei soldi altri colombari e ossari già probabilmente per l’autunno. Al momento comunque è tutto bloccato, tanto che al cimitero Maggiore è ferma la programmazione delle estumulazioni previste dopo 30 anni dal decesso. Oltretutto Osimo non ha un obitorio comunale (quello all’ospedale è solo per le persone decedute nel nosocomio) che potrebbe fungere da deposito per le salme per tempi più lunghi.
Il commento delle Liste civiche all’opposizione: «La situazione di alcuni cimiteri fra cui il cimitero Maggiore e quello di via San Giovanni è molto difficile: mancano colombari e ossari. I servizi fanno quello che possono ma le carenze di strutture e spazi sono evidenti e ciò ricade sulle famiglie dei cari defunti. Per troppo tempo non si è fatta programmazione e non si è speso per la cura dei nostri morti, preferendo impegnarsi per le feste. È necessario dal 2017 investire in opere sui cimiteri più importanti della città. Siamo al 2021 è nulla è stato veramente fatto. Le Liste civiche, senza fare polemica, ritengono sia ora di partire subito per compiere le opere essenziali per l’ampliamento del cimitero Maggiore e per le opere su quello di via San Giovanni e poi su tutti gli altri. Vorremmo che il servizio torni ad essere gestito dagli uffici del Comune invece del caos carenza che oggi regna con la supervisione di Osimo Servizi. Pietà per i defunti».