Attualità

Caro bollette, il sindaco di Osimo scrive al Ministro

Invierà una missiva come responsabile Anci Marche Urbanistica e Lavori pubblici al Ministro dei Beni culturali e della Transizione ecologica

OSIMO – Nessuno è immune dall’aumento vertiginoso delle bollette in questo periodo, negozi, alberghi, centri commerciali, attività a conduzione familiare. Per quanto riguarda il caro bollette, proprio in queste ore il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha lanciato un appello e scriverà personalmente al Governo per chiedere un provvedimento importante prima che sia davvero troppo tardi: «Il governo intervenga subito. Serve un segnale importante contro il caro bolletta, una legge che elimini i vincoli per il fotovoltaico sui tetti dei centri storici – dice il primo cittadino -. I cittadini lo chiedono, il governo risponda. Invierò una missiva come responsabile Anci Marche Urbanistica e Lavori pubblici al Ministro dei Beni culturali e della Transizione ecologica. Sul territorio servono risposte concrete, e sono sicuro che il Governo ci ascolterà. Il sole, fonte energetica pulita, può ridurre a consumo zero le nostre abitazioni».

L’analisi

In Italia, secondo l’analisi di Confartigianato, la velocità di crescita dei prezzi al consumo dell’energia elettrica è decisamente più elevata rispetto a quanto avviene nell’Unione europea: a luglio 2022, infatti, nel nostro Paese il prezzo dell’elettricità è cresciuto dell’85,3 per cento rispetto dodici mesi prima, a fronte del più 35,4 per cento della media dell’Eurozona e, in particolare, del più 18,1 della Germania e del più 8,2 per cento della Francia. Confartigianato ribadisce come vadano immediatamente confermate e potenziate le misure già attuate da questo Esecutivo: l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre è necessario fissare un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti per non aggravare la situazione del bilancio pubblico.