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Caso Tari “gonfiata”, il Comune di Osimo: «Qui applicata correttamente»

Lo afferma il sindaco Simone Pugnaloni dopo il caso degli errori nel calcolo della tariffa che hanno riguardato diverse città italiane

Raccolta differenziata rifiuti
Raccolta differenziata rifiuti

OSIMO – «Il Comune di Osimo è in regola con la normativa», lo fa sapere il sindaco Pugnaloni dopo il caso nazionale che ha fatto emergere la presenza di errori nel calcolo della Tari da parte di diverse città italiane. «La questione pertinenze non tocca Astea – prosegue il primo cittadino – per i contribuenti osimani le pertinenze sono state trattate in modo conforme alla legge e secondo le ultime indicazioni fornite dal Mef».

Simone Pugnaloni

In sostanza la tassa sui rifiuti prevede una quota fissa (legata ai metri quadri della casa) e una quota variabile (legata al numero degli abitanti di una casa). Molti comuni hanno moltiplicato la quota variabile anche per il numero delle pertinenze, sbagliando perché la tassa si paga per la metratura di casa e i componenti. Questo ha comportato un aggravio dei costi a carico dei cittadini, che hanno pagato una tariffa più alta del dovuto e ora avranno diritto ad ottenere un rimborso.

Ad Osimo tutto questo non si è verificato, perchè sulle pertinenze dichiarate dai cittadini osimani -secondo quanto riportato dal sindaco – non è stata applicata la quota variabile (dipendente dal numero dei componenti), in quanto già pagata per l’abitazione principale.
Il primo cittadino fa un esempio di calcolo: «Un contribuente che ha dichiarato il garage di 25 metri quadri quale pertinenza dell’abitazione principale di 100 mq, con numero di componenti pari a 3, ha pagato una quota fissa pari a 113,34 euro (0,90674 x 125 mq) e una sola quota variabile di euro 147,44».