CASTELFIDARDO – Il parco del Monumento a Castelfidardo è oggetto di episodi di inciviltà e così sul polmone verde del centro cittadino si moltiplicano gli sforzi dell’Amministrazione comunale.
«Abbiamo ricevuto da parte di un giovane biker che lo frequenta una segnalazione relativa all’esistenza di un bivacco in una zona impervia che sfugge agli occhi dei più – spiega il sindaco Roberto Ascani -. Un luogo appartato raggiungibile dall’ingresso di via della Stazione dove qualcuno ha avuto la pessima idea di accendere un fuoco pericolosissimo visto il contesto ambientale. Persino una bandiera italiana a coprire la legna. Abbiamo subito disposto la rimozione del materiale rinvenuto e l’intensificazione dei controlli da parte degli agenti».
Due le telecamere installate, collegate all’impianto di videosorveglianza di ultima generazione in dotazione al comando di Polizia locale, che permette un monitoraggio h24 e la memorizzazione delle immagini nei tempi e nei modi consentiti dalla legge. «Al di là degli strumenti di prevenzione e repressione, per evitare situazioni di degrado è importante che ogni cittadino faccia la propria parte e si diffonda la cultura di vivere i luoghi pubblici con rispetto e senso di appartenenza, come dimostrato dal giovane che si è insospettito udendo dei rumori ed ha sollecitato l’intervento del Comune», aggiunge il sindaco.
All’argomento “Parco del Monumento” era stato dedicato anche il question time che ha aperto l’ultima seduta di Consiglio comunale: Amorino Carestia aveva suggerito la riqualificazione proponendo l’idea di allargarlo alla collina “Mazzola” e al bosco naturale di via delle Sgogge. Un’idea condivisa dall’Amministrazione che sta studiando con l’ufficio tecnico le modalità per estenderlo all’area donata al Comune dal privato mentre l’altra zona verde sul lato nord è protetta da stringenti vincoli di carattere urbanistico.