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Fase 2: a Osimo e Castelfidardo riaprono negozi, bar e ristoranti

Con tutte e cautele del caso, sono ripartiti gli esercizi commerciali delle due principali città della Valmusone. A Castelfidardo c'è stato anche il mercato ambulante conforme alle normative di sicurezza. Ecco i commenti dei negozianti

Corso Mazzini a Osimo
Corso Mazzini a Osimo

OSIMO – C’era poco movimento a Osimo stamattina, 18 maggio, giorno di riapertura di bar, ristoranti e negozi. Diversi i camion per il carico e scarico della merce, i corrieri al lavoro si sbrigano nelle consegne e gli osimani timidamente riprendono la loro vita. Forse è presto per parlare di ripresa ma i commercianti ce la stanno mettendo davvero tutta per riproporre la loro merce con la maestria di sempre.

Il Caffè della piazza, il Caffè del corso e il bar Diana, gli storici di corso Mazzini, sono aperti. «Certo, non potremo offrire il massimo come prima. Ad esempio abbiamo messo meno tavolini fuori, distanziati», dicono dalla “Piazza”. «Sono state adottate tutte le misure igienico-sanitarie per il contrasto e la prevenzione del Covid-19. I nostri locali sono stati sanificati e i tavoli sono distanziati in modo da garantire le distanze nelle modalità previste dal dpcm. Il nostro staff è stato formato per fornire al meglio tutti i servizi, in regola con le nuove norme», aggiungono i titolari “Del Corso”. Alessandro Dolciotti del Diana dice: «I tavolini sono già fuori e sono arrivati i primi clienti a prendere il caffè. Dal 30 aprile abbiamo garantito l’asporto e abbiamo lavorato comunque».

Anche l’abbigliamento riparte: «Siamo operativi – dice Antonella Bontempi di “Antonella moda e accessori” -. E per tutte le clienti c’è anche una dolce sorpresa». Piccoli incentivi insomma, oltre al regolare lavoro, che stanno adottando un po’ tutti i negozianti in questo periodo di difficile ripresa.

Il messaggio di incoraggiamento del vicesindaco Paola Andreoni è arrivato alle prime ore di stamattina: «Felici di riavervi, finalmente aperti. Questa mattina vediamo le vetrine dei negozi della nostra bella città riaccendere le luci. Rivedrò, finalmente, la mia amica parrucchiera e sarà bello ritornare a prendere un caffè e prenotare per una pizza o una cena, sarà una sensazione particolare tornare a comprare una giacca o un paio di jeans. Insomma, quello di oggi sarà un piccolo ritorno alla normalità e siamo tutti impazienti di ripartire ed è giusto esserlo. Ricordiamoci, anche, che ripartire impone responsabilità, consapevolezza, maturità e rispetto delle regole da parte di tutti. Chi non porta la mascherina, chi fa assembramenti, chi non rispetta le distanze di sicurezza, chi si ritrova tra amici o tra familiari non conviventi in gruppo e fa come gli pare, non è furbo. In realtà causa un danno alla salute di tutti e non fa altro che mettere i bastoni tra le ruote a chi, con sacrificio e passione, sta cercando di ripartire, sta lavorando per rinascere. Non tradiamo i sacrifici fatti fino a qui. Ricostruiamo insieme il nostro futuro. Buona ripresa a tutti, con fiducia e con rispetto per il bene della nostra comunità».

A Castelfidardo è tornato proprio oggi nell’area del centro storico il mercato ambulante esteso a tutti i settori merceologici, alimentari e non. Ci sono dei limiti però: in questa fase 2 di contenimento e prevenzione del rischio epidemiologico, la ripartenza è vincolata alle normative nazionali e regionali in materia. Sussiste infatti, sia a carico del commerciante che dell’acquirente, l’obbligo di indossare mascherine a protezione delle vie respiratorie. Le attività di compravendita si devono svolgere nel rispetto dei protocolli sulle distanze di sicurezza, mantenendo almeno un metro tra l’operatore e il cliente e tra i vari clienti al banco, in modo da evitare contatti ed assembramenti al momento della scelta della merce. A garanzia dell’osservanza di tali regole sono stati intensificati i controlli a cura del corpo di Polizia locale, i cui agenti gireranno per il centro.

Riaperti gli esercizi e dal bar “La centrale” Michele Campanari dice: «Dopo un lungo periodo di inattività forzata siamo pronti a ripartire e aspettiamo i nostri clienti emozionati come se fosse il primo giorno».

Nella vicina Loreto invece oggi gli assessori al Turismo Fausto Pirchio e all’Ambiente Pamela Flamini procedono alla sanificazione del centro e dei negozi assieme agli stessi negozianti per garantire l’osservanza della legge e la tutela della salute a favore di turisti e pellegrini.