CASTELFIDARDO – E’ una mostra con pezzi inediti mai esposti in precedenza, un concerto con un gruppo di tendenza, un momento conviviale e di incontro per riflettere sul comparto marchigiano degli strumenti musicali. Castelfidardo ospita domenica 18 settembre l’undicesima edizione del “Farfisa day”, evento promosso dall’omonima associazione culturale per ricordare e condividere l’epopea di una prestigiosa realtà (la Fabbriche Riunite di Fisarmoniche) che ha nobilitato il territorio raggiungendo livelli di produzione, qualità ed export in 90 paesi del mondo senza precedenti. Interessante apripista del Pif, Premio internazionale di fisarmonica, il “Farfisa day” offre un programma intenso lungo l’intero arco della giornata, con l’accoglienza dei partecipanti presso il Salone degli Stemmi, i saluti istituzionali, la proiezione di video storici e l’intervento del maestro Marcello Colò, pianista e tastierista, che compirà un excursus sugli strumenti elettronici e le relative aziende produttrici. Nel pomeriggio si inaugura poi all’auditorium San Francesco la mostra (aperta al pubblico per una settimana con orario 9-12 e 16-19) dove confluiscono pezzi rari e pregiati della variegata collezione Farfisa.
«Per la prima volta si potrà vedere un esemplare perfettamente funzionante e restaurato dell’AS 2006, amplificatore che alla fine degli anni Sessanta è stato utilizzato nelle più importanti rassegne canore come Cantagiro e Festival di Sanremo, nonché i tre modelli della serie Bravo, organi portatili di piccola dimensione dall’avanzata progettualità», spiega il curatore e presidente dell’associazione Claudio Capponi. Ad impreziosire ulteriormente la manifestazione, il concerto del Lovesick Duo, che approdano alle 18 al teatro Astra a conclusione di un articolato tour che ha toccato piazze e palcoscenici europei. Amici ed estimatori del marchio Farfisa, i due musicisti di origine bolognese introdurranno gli ascoltatori nelle atmosfere americane degli anni Quaranta e Cinquanta toccando i temi tipici della country music, del western swing e del rock’n’roll con un sound, un abbigliamento e strumenti musicali vintage. I Lovesick sono entrambi polistrumentisti: alle armonie vocali Paolo Roberto Pianezza abbina chitarra elettrica, acustica e semiacustica, oltre che lap steel a manico singolo e doppio, chitarra resofonica e dobro mentre Francesca Alinovi suona il contrabbasso con aggiunta di brush pad, una percussione incorporata al contrabbasso che le permette di segnare il tempo con una spazzola per batteria.
Il Pif
Un fitto cartellone di concerti, audizioni, premiazioni, mostre, presentazioni e seminari per assaporare momenti unici di musica e arte da mattina a sera. Ecco la 47esima edizione del Pif che animerà la città di Castelfidardo dal 28 settembre al 2 ottobre. Diretto dal maestro Antonio Spaccarotella e promosso da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona e il sostegno di Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della fisarmonica) e di numerosi altri partner, il festival, tra i più importanti a livello mondiale, si propone di spalancare ancora una volta una finestra sul mondo della fisarmonica, di cui la città marchigiana è patria indiscussa, attraverso progetti inediti, prime assolute e spettacoli ricchi di contaminazioni artistiche, affidati a grandi interpreti e astri nascenti della scena musicale. L’organizzazione generale è a cura dell’assessorato alla Cultura di Castelfidardo, guidato dall’assessore Ruben Cittadini. Ad aprire ufficialmente la manifestazione, Mario Biondi, che mercoledì 28 settembre alle 21.30 salirà sul palco del Parco delle Rimembranze con un live intimo ed emozionante. Accompagnato da Paolo di Sabatino 4et e dalla magia della fisarmonica di Renzo Ruggeri, il grande soul man si prepara a dar vita ad uno show attesissimo per assistere al quale si sono aperte le prevendite su Vivaticket. Uno spettacolo che conferma la scelta di far conoscere le illimitate potenzialità sonore della fisarmonica, strumento “camaleonte” capace di assumere un ruolo di primo piano all’interno dei più disparati contesti musicali. Ne è convinto Filippo Arlia, direttore della Filarmonica della Calabria, orchestra residente del PIF, che anche quest’anno sarà tra i protagonisti. Straordinario musicista sempre in giro per il mondo con la bacchetta in mano, Arlia, anche il più giovane direttore d’Italia di un Conservatorio, ha seguito personalmente alcuni progetti della rassegna. Tra questi, il concerto di venerdì 30 settembre al Teatro Astra (ore 21.30), che vedrà duettare il clarinetto di Fabrizio Meloni, grande solista della Scala di Milano, con la fisarmonica diatonica del belga Didier Laloy, richiestissimo interprete di fama internazionale e autore di composizioni cosmopolite, ispirate a differenti stili e culture. L’Orchestra Filarmonica della Calabria accompagnerà i due musicisti durante tutta l’esibizione.