CASTELFIDARDO – Democrazia diretta e coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita politica sono al centro dell’azione dell’amministrazione fidardense. In questo senso, dopo l’introduzione del “question time” che consente di formulare interrogazioni inerenti questioni di pubblica utilità ai componenti del Consiglio Comunale all’inizio di ogni seduta, è stato inserito lo strumento del bilancio partecipativo.
«Una sperimentazione in cui crediamo molto che non sostituisce altre forme di partecipazione ma vuole essere più inclusiva ed evoluta per pungolare l’interesse degli elettori, stimolare un confronto costante e pervenire a scelte condivise», spiega l’assessore al Bilancio Sergio Foria. A tal fine, il consesso ha approvato un apposito regolamento sulla cui base è stato sorteggiato un campione di 50 cittadini equamente suddiviso tra uomini e donne, rappresentativo dei sette quartieri e delle fasce di età anagrafiche. Un “gruppo guida” che comincerà il percorso nell’incontro di giovedì 20 settembre alle 18 nella sala convegni di via Mazzini, quando verrà illustrato e avviato il processo per far emergere idee e proposte attraverso la tecnica dell’open space technology. Le tappe fondamentali – tutte aperte al pubblico – saranno dunque le tre date (20 settembre, 4 e 16 ottobre) presiedute dall’assessore al Bilancio senza diritto di voto e coordinate da “facilitatori” che faranno emergere attraverso tecniche e modalità creative, i progetti e le priorità identificate dai cittadini per migliorare la qualità della vita fidardense. «L’obiettivo di fondo è quello di giungere ad una co-progettazione concreta – spiega Foria – di cui l’Amministrazione comunale possa tener conto nel bilancio di previsione 2019 valutandone la fattibilità tecnica e finanziaria».